facebook rss

Ascoli, Bellusci fa chiarezza: «Chiedo scusa per il gesto plateale, ma ora è il tempo di unirci fino alla fine»

SERIE B - Il capitano bianconero spegne le polemiche che hanno fatto seguito alla sua esultanza dopo il gol contro il Lecco: «Voleva essere un messaggio a tutti coloro che aspettano che vada tutto male per potersi sfogare contro la squadra. Ribadisco che i bilanci si fanno alla fine». Lutto: messaggio di cordoglio del club per la scomparsa di Joe Barone, dg della Fiorentina (il figlio Giuseppe Alessandro nel Picchio nella stagione 2021-2022)
...

di Salvatore Mastropietro

 

Tra le poche note stonate del poker rifilato dall’Ascoli al Lecco nel delicato scontro diretto valevole per la 30esima giornata c’è probabilmente l’esultanza polemica di Giuseppe Bellusci dopo il momentaneo gol del 3-1, trovato con un autentico eurogol: un controbalzo diretto all’incrocio che, soprattutto per un difensore, non si vede tutti i giorni.

Sotto la Curva Nord a fine gara (foto Ascoli Calcio)

Il giocatore ha poi spiegato il suo comportamento in sala stampa, giustificandolo in qualche modo («per me fuori luogo è il tifoso che a nove giornate dalla fine contesta la squadra, ci dobbiamo salvare e se tifiamo l’Ascoli dobbiamo sostenerlo fino alla fine»). Subito sui social e non solo si sono schierate le fazioni: chi giustificava Bellusci e ne comprendeva le ragioni da una parte; chi, invece, ha giudicato di cattivo gusto – in un momento di così grande importanza del campionato bianconero – la reazione del centrale classe 1989.

A mettere alla parola fine al dibattito, scatenatosi anche perché in periodo di sosta non c’è poi molto di cui parlare per tifosi e addetti ai lavori, ci ha pensato lo stesso Peppe Bellusci con un post pubblicato sul proprio profilo Instagram. «Come sempre voglio metterci la faccia e quando c’è da chiedere SCUSA lo faccio. Questa è l’occasione: il gesto che ho fatto domenica, rivolgendomi indistintamente a tutto lo stadio dopo aver segnato, è stato eccessivo e plateale, specie se a farlo è un capitano. Voleva essere un messaggio a tutti coloro che aspettano che vada tutto male per potersi sfogare contro l’Ascoli. Voleva dire: siamo VIVI, la SALVEZZA è ancora in ballo, basta offese alla SQUADRA, a questo o quel giocatore, alle chiacchiere da social. Ho avuto l’occasione di spiegare nelle interviste dopo la partita cosa intendevo, mi riferivo ovviamente ai meno coinvolti, tant’è che ho parlato di amore, passione, attaccamento. L’adrenalina del momento, la responsabilità che sento forte, la mia ascolanità, la mia devozione mi hanno portato a un gesto che non tutti hanno compreso.

Il gol di Bellusci (foto Ascoli Calcio)

Certo – prosegue Bellusci – non era riferito, come spiegato nel post gara, a chi macina chilometri per sostenerci, a chi non arriva a fine mese, ma al primo posto mette sempre l’Ascoli, a chi crede fino all’ultimo secondo dell’ultima partita che ci salveremo. Per questo, se qualcuno si è sentito offeso, chiedo SCUSA di cuore. Ma ribadisco che i bilanci si fanno alla fine e ora non è assolutamente il momento di emettere sentenze, sostenere a intermittenza o offendere al primo passaggio sbagliato. È ora di unirci tutti in un forte abbraccio da qui alla fine per poter esultare, INSIEME, ancora più forte».

 

Giuseppe Alessandro Barone

LUTTO – Si è spento oggi, presso l’Ospedale “San Raffaele” di Milano, Joe Barone, direttore generale della Fiorentina che aveva accusato un grave malore nella giornata di domenica (prima della sfida, poi rinviata, tra Atalanta e compagine viola). L’Ascoli ha diffuso un messaggio di cordoglio, mostrando vicinanza soprattutto a Giuseppe Alessandro, figlio di Joe che ha militato in bianconero – senza scendere in campo – nella prima parte della stagione 2021-2022.

«L’Ascoli Calcio 1898 FC S.p.A. – si legge nella nota – esprime profondo e sincero cordoglio alla Famiglia Barone e all’ACF Fiorentina per la prematura scomparsa del Direttore Generale Joe Barone. In questo tragico momento, il Club bianconero si stringe in un abbraccio ideale al figlio Giuseppe Alessandro, ex calciatore dell’Ascoli. Se ne va un dirigente di spicco del mondo del calcio la cui scomparsa lascia un dolore e un vuoto incolmabili nei famigliari, in tutti gli sportivi e in coloro che lo hanno conosciuto».


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




X