«Ogni pino abbattuto di Via del Mare verrà ripiantato al suo posto e negli anni a venire il nostro programma consiste nella messa a dimora di oltre 500 pini tra marittimi, domestici e d’Aleppo oltre che alla creazione della prima pineta di pino silvestre. Sarà un viaggio unico tra bellezza ed aroma».
Questa la promessa dei giovani ambientalisti di “Questione Natura”, di fronte ad un quadro poco rassicurante che si sta delineando a San Benedetto, che «è diventata la città più cementificata delle Marche – affermano gli attivisti – e dove si sta vivendo una guerra silenziosa, ma devastante contro gli alberi e le ultime praterie incolte che resistono ancora al cemento che minaccia di soffocarle.
Gli alberi, in particolare i pini che sono simbolo del nostro territorio, vengono abbattuti l’uno dopo l’altro, vittime di una politica che privilegia interessi egoistici a discapito della bellezza e della salute della nostra città e dei suoi abitanti».
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