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La replica di Ameli al nuovo albergo: «Fioravanti pensi agli alloggi popolari anziché vantarsi di investimenti privati»

ASCOLI - Il segretario provinciale del Pd esprime preoccupazione per le sorti dell’edilizia residenziale pubblica, puntando il dito sulla carenza di nuove aree dedicate e sulle tempistiche di assegnazione degli appartamenti
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Non tardano ad arrivare i primi commenti sull’annuncio del sindaco Marco Fioravanti a proposito della realizzazione di un nuovo albergo ad Ascoli, frutto di un investimento dell’imprenditore Battista Faraotti.

 

A qualche giorno di distanza dalla notizia di una nuova struttura ricettiva in città, con 95 camere e circa 3.000 metri quadrati a disposizione in via del Commercio, il segretario provinciale del Pd Francesco Ameli esprime le sue perplessità sul tema, puntando il dito sull’attuale situazione abitativa della città.

Francesco Ameli

«Fioravanti dovrebbe preoccuparsi della sua inerzia in tema di edilizia popolare, e quindi di attenzione alle fasce più deboli della società, lasciate all’angolo – commenta Ameli –

 

Con il piano regolatore approvato dal Comune, infatti, non sono presenti nuove aree destinate all’edilizia residenziale pubblica, né in questi anni sono stati individuati da parte del Comune nuovi investimenti consistenti se non quelli avanzati dalla passata giunta regionale a guida centrosinistra.

 

Ad oggi, a causa del mancato controllo politico dell’Amministrazione comunale, nonostante gli sforzi dell’Erap i 52 alloggi, di cui 36 di proprietà comunale, non saranno ultimati e collaudati prima delle imminenti elezioni».

 

Una circostanza che, dal punto di vista di Ameli, non fa che alimentare due rischi concreti.

Il progetto del nuovo albergo

 

«Il primo – prosegue – è che i beneficiari dell’attuale graduatoria potrebbero non riuscire a vedersi assegnata la casa prima della scadenza della stessa (estate 2024), il secondo che, qualora ciò avvenisse, i nuovi aspiranti beneficiari di alloggi non avranno possibilità in quanto non sono previste nuove aree di edilizia residenziale pubblica.

 

Ad ogni buon conto, dei 52 alloggi totali del Pennile di Sotto solo 32 potranno essere assegnati, in quanto le altre 20 abitazioni sono già destinate a chi abitava nelle vecchie abitazioni di San Marcello. Come si pensa di risolvere l’esigenza abitativa e sociale?

 

Siamo ancora in attesa che il Comune provveda a realizzare i 27 alloggi a Monticelli, annunciati dal sindaco a ogni cambio di stagione negli ultimi 5 anni, così come siamo curiosi di sapere dove verranno posizionate le famiglie dei grattacieli durante i lavori di adeguamento sismico in largo dei Gerani e delle Dalie. Il Comune si è posto il problema?».

 

Annuncio del sindaco Fioravanti: «Faraotti costruirà un grande albergo»


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