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Crisi in Comune, il centrodestra: «Non ci sono i numeri, come può andare avanti l’Amministrazione?»

SAN BENEDETTO - I sei di minoranza attaccano la squadra di governo. L'affondo di Bagalini: «Essendo usciti Pasquali e De Renzis, che intenzioni ci sono sulla permanenza in giunta dell'assessore Sebastiani?»
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Emanuela Carboni, Nicolò Bagalini, Lorenzo Marinangeli, Andrea Traini, Pasqualino Piunti e Stefano Muzi

 

di Giuseppe Di Marco

 

Non chiedono le dimissioni, ma di spiegare come intende andare avanti per i prossimi due anni di mandato. La squadra di centrodestra, dai banchi della minoranza, continuano il pressing nei confronti dell’Amministrazione, che nel Consiglio di due giorni fa ha perso altri due consiglieri.

 

«Dopo tre anni ci troviamo di fronte al rischio che l’attività amministrativa si fermi – dice Pasqualino PiuntiIn questi tre anni non siamo stati delusi solo noi sei, ma l’intera città. Denunciamo quindi una situazione di stallo che San Benedetto non si può permettere». «Come può un’Amministrazione programmare lavori e iniziative senza numeri? – aggiunge Andrea TrainiDi tante opere tuttora in corso o pianificate non conosciamo il cronoprogramma».

 

«Una coalizione fatta soltanto di liste civiche ha portato al risultato attuale – attacca Lorenzo MarinangeliUn gruppo basato sui partiti ha precisi indirizzi. Invece prima abbiamo assistito alla fuoriuscita della Lazzari e poi di Gabrielli per problemi interni alla maggioranza. Poi la fuoriuscita di Pasquali e De Renzis. Che credibilità può avere questo gruppo?» Dubbi sulla tenuta dell’Amministrazione arrivano anche da Emanuela Carboni: «Con il rinvio delle due delibere l’eventuale approvazione è stata rimandata al prossimo Consiglio. Ma nelle variazioni erano ricomprese delle iniziative di carattere sociale che ora rimangono in standby. Non è una buona notizia per la città».

 

A concentrarsi sulla giunta è prima Stefano Muzi e poi Nicolò Bagalini: «Il bilancio di tre anni è pesante – sostiene il forzista – con cinque consiglieri che hanno preso le distanze dall’Amministrazione. La nomina dell’assessore vacante sarà imminente: ma chi si prenderà l’incarico in una maggioranza che non dà stabilità?» «Pasquali e De Renzis sono usciti dalla maggioranza – conclude il meloniano – Appoggio esterno vuol dire non avere rappresentanza in giunta. Che intenzioni ci sono sulla permanenza nell’esecutivo dell’assessore Sebastiani?»


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