Cecilia Di Domizio, Niccolò Norcini Pala, Viola Rossi, Teresa Cirillo, Barbara Nicolai
di Pier Paolo Flammini
Un aiuto per risolvere l’annoso problema dei tempi di attesa nella sanità pubblica. La Cgil della Provincia di Ascoli Piceno, in collaborazione con Federconsumatori, il Circolo La Caciara di Ascoli e con Sindacato Pensionati Italiani Cgil e Funzione Pubblica Cgil, aprirà uno sportello a supporto di chi ha bisogno di aiuto per ridurre le liste di attesa per un intervento o una necessità connessa con la sanità.
Il servizio avrà inizio dal 22 aprile, con i seguenti orari: il lunedì dalle 9 alle 11 nella sede Cgil di Offida e dalle 11 alle 13 nella sede Cgil a Pagliare del Tronto; il martedì ad Ascoli nella sede Cgil dalle 14,30 alle 17,30 e e dalle 18,30 alle 20 nella sede del Circolo Arci La Caciara; mercoledì mattina ad Ascoli nella sede Cgil dalle 8,30 alle 13; giovedì pomeriggio alla Cgil di Ascoli dalle 14,30 alle 17,30; venerdì alla Cgil di San Benedetto dalle 8,30 alle 13 e dalle 14,30 alle 17,30 e infine sabato mattina alla Cgil di Ascoli dalle 9 alle 12.
Barbara Nicolai, segretaria generale della Cgil di Ascoli, afferma: «Il tema delle lunghe liste di attesa è una delle criticità per la salute nel nostro territorio. Questa iniziativa ha una valenza politico-sindacale soprattutto, ma non solo, per gli anziani, i quali non sono più l’ammortizzatore sociale delle famiglie e non riescono a rivolgersi al privato a fronte della rinuncia del pubblico, e spesso non accedono alle cure necessarie».
Niccolò Norcini Pala è il referente per la Federconsumatori nella provincia: «Abbiamo deciso di aprire questo sportello dopo un report del Sindacato Pensionati Italiani sulle liste di attesa in Italia. C’è stato un avvio di una esperienza simile nelle Marche, in provincia di Macerata, e abbiamo notato come le persone che si rivolgevano allo sportello ottenevano tempi accelerati, ma questa cosa adesso è un po’ bloccata dall’introduzione delle liste di garanzia».
Da parte sua Teresa Cirillo (Spi Cgil) fa notare come «le persone in lista di attesa nelle Marche siano 12 mila mentre gran parte dei cittadini rinunciano alle cura, per una stima complessiva di 4,5 milioni in Italia».
«L’apertura dello sportello ci dà entusiasmo. C’è una forte connessione con le rivendicazioni che portiamo avanti da anni circa il totale abbandono della Sanità picena – dichiara Viola Rossi della Funzione Pubblica Cgil – Avanzano sempre di più le assicurazioni sanitarie private, si riduce il budget per il pubblico e c’è una carenza sia di medici specialisti che di lavoratori del comparto: ne abbiamo persi 300 negli ultimi anni. L’altro giorno abbiamo visitato il Cup dell’ospedale Mazzoni e la situazione era disastrosa, auspichiamo che il nuovo direttore Ast Maraldo si concentri su questa tematica».
Il Circolo Arci La Caciara appoggerà l’iniziativa ospitando una volta a settimana lo sportello. Cecilia Di Domizio ricorda che «siamo nati per cambiare la realtà dove viviamo dal basso, dobbiamo difendere i diritti che ci stanno portando via».
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