Papa Leone XIV e il legame con le Marche: «È un uomo mite e conosce bene i nostri territori» (Foto)

IL NUOVO PONTEFICE Robert Francis Prevost vanta un forte legame con la nostra Regione: le parole di chi lo ha conosciuto da vicino. Acquaroli: «Papa legato al nostro santo marchigiano agostiniano». Nelle Marche c'è anche una sua parente
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Il nuovo Papa Leone XIV ha a cuore i territori regionali. Nella sua esperienza, il nuovo pontefice è stato due volte nelle Marche, entrambe nel 2023: la prima il 17 settembre a Tolentino (Macerata), terra di San Nicola, santo agostiniano a cui Prevost è devoto, e la seconda il 10 dicembre dello stesso anno a Loreto (Ancona) in occasione della Festa mariana locale dedicata alla Madonna (10 dicembre).

 

Prevost (al centro) a Tolentino con la Confraternita di San Nicola

 

PREVOST NELLE MARCHE – «Lo conosciamo bene», ha detto a Cronache Maceratesi Massimo Giustozzo, priore della basilica di San Nicola a Tolentino. Prevost vanta un legame speciale con quella terra grazie al santo, anche lui agostiniano, a cui è molto devoto, e per il quale il 17 settembre 2023 ha celebrato una messa solenne, proprio nella basilica, e guidato la processione nel giorno del Perdono di San Nicola. Era ancora “monsignor Prevost”. Pochi giorni dopo, il 30 settembre 2023, Papa Francesco lo nominò cardinale. In quella occasione, Prevost aveva esortato ad essere misericordiosi.

 

«La Chiesa deve accogliere, accompagnare, perdonare e vivere in comunione – furono le sue parole – Perdonare è aprire il cuore nei confronti di chi ci ha offeso, non sempre è facile, ma Gesù, che conosce quanto sperimentiamo ogni giorno, ci invita a perdonare, perdonare, e ancora a perdonare».

 

Prevost poi si è anche recato, qualche mese più tardi e in veste di cardinale, prefetto del Dicastero per i Vescovi, anche a Loreto (Ancona), dove ha officiato la santa messa nella basilica Pontificia per la rievocazione storica della Traslazione della Santa Casa con la benedizione del fuoco nella Piazza antistante il Santuario: uno dei momenti forti delle celebrazioni in onore della Vergine Maria.

 

Oggi, dopo la sua proclamazione a nuovo pontefice della Chiesa col nome di Leone XIV, questi momenti nelle comunità marchigiane assumono un significato ancora più alto.

 

Papa Leone XIV a Loreto nel 2023

 

CHI È PREVOST – Un ritratto di Robert Francis Prevost emerge da alcuni racconti di chi ha avuto la possibilità di conoscerlo da vicino. «L’ho incontrato due volte, è un uomo mite», ha raccontato il sindaco di Tolentino Mauro Sclavi a Cronache Maceratesi. Il vescovo di Macerata, Nazzareno Marconi, ha invece dichiarato che il Papa Leone XIV «è un buon amico delle Marche, devoto a San Nicola, conosce bene i nostri territori e la nostra realtà. Si tratta di un uomo che ha vissuto tante esperienze, per questo sa unire la capacità di dialogo con i potenti a quella di stare con i poveri, che conosce bene».

 

CARMEN PREVOST – Nelle Marche, più precisamente a San Severino Marche (Macerata), Papa Leone XIV ha persino una parente. Si chiama Carmen Prevost, stesso cognome del Pontefice, è nata nel 1961 a Mirtaflores (provincia di Lima, in Perù) e dal 2015 vive in Italia col marito Massimo Massi, imprenditore: «Io e il Papa non ci conosciamo direttamente, ma ci lega il mio bisnonno in Perù – ha spiegato la donna – Tentai di andare a trovarlo a Lima ma le coincidenze me lo hanno impedito purtroppo. La sua nomina è stata una grandissima sorpresa per me e per tutti i miei cari». La consanguineità risale al bisnonno paterno.

 

Carmen Prevost

 

ACQUAROLI – Anche il governatore Francesco Acquaroli ha speso belle parole nei confronti del nuovo Pontefice: «A nome della Regione mi faccio interprete della gioia dei marchigiani per l’elezione del Santo Padre Leone XIV, un Papa legato anche al nostro santo marchigiano agostiniano San Nicola da Tolentino. Il cardinale Prevost è un testimone di fede e di servizio ai poveri e agli ultimi anche con una grande esperienza missionaria. Le Marche credenti pregano per lui e tutte le Marche riconoscono la bellezza dell’augurio di pace con cui si è rivolto al mondo e si uniscono a questo impegno di pace e bene».

 

OJETTI – Queste invece le parole di Stefano Ojetti, presidente nazionale dell’AMCI (Associazone Medici Cattolici Italiani): «A nome di tutti gli iscritti all’AMCI desidero esprimere la nostra profonda gioia per l’elezione del Cardinale Robert Francis Prevost a Successore di Pietro, rendendo grazie a Dio per averlo donato alla Chiesa. Nel corso degli anni abbiamo imparato a conoscere e ammirare la Sua grande umanità, il Suo amore per la Chiesa, la Sua amorevole cura per tutte le creature per le quali il Signore ha passione e compassione. Con filiale devozione promettiamo a Papa Leone XIV incondizionata reverenza e obbedienza, unitamente alle nostre preghiere per Lui e ci impegniamo a continuare a vivere in spirito evangelico la nostra amata professione di medici».

 

A. Pie.


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