Visita del ministro Urso alla Beko, i sindacati: «Ora bisogna traghettare il sito produttivo a dopo il 2027»

COMUNANZA - La nota congiunta della Rsu Fim-Fiom-Uilm e delle segreterie provinciali e regionali di Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil a seguito dell'incontro di ieri
...

I sindacalisti  Bartomioli (Uilm), Pompei, Marini e Lanciotti (Fiom Cgil), Samuele Puglia (Fim Cisl)

 

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ieri 15 maggio ha fatto visita allo stabilimento Beko di Comunanza, dove ad attenderlo c’erano – oltre alle maestranze, alla Rsu e ai dirigenti del sito piceno, anche le istituzioni ed i rappresentanti sindacali.

«Con la lotta dei lavoratori, della comunità, delle istituzioni e con la firma dell’accordo è stata evitata la chiusura dello stabilimento Beko di Comunanza», recitano in una nota congiunta la Rsu Fim-Fiom-Uilm e le segreterie provinciali e regionali di Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil a seguito dell’incontro di ieri (leggi qui).

«Tuttavia – evidenziano i sindacalisti – il percorso non è concluso, resta da affrontare la seconda e decisiva fase: traghettare il sito produttivo a dopo il 2027. È necessario avviare un monitoraggio costante per garantire un futuro solido al sito industriale che ha bisogno di volumi produttivi tali da rendere sostenibile l’intero stabilimento e l’indotto. Ci auguriamo che la nuova lavasciuga rappresenti un prodotto di fascia alta, capace di rilanciare la produzione e restituire prospettive occupazionali.

E’ necessario, in un mercato europeo cosi competitivo, sostenere commercialmente il riposizionamento del marchio Beko sui prodotti di alta gamma. Come organizzazioni sindacali Fim, Fiom e Uilm, continueremo a vigilare affinché gli impegni presi si traducano in azioni concrete e lavoreremo a livello di proposta per traghettare Beko Comunanza negli anni a venire. L’obiettivo è chiaro: radicare lo stabilimento nel territorio e garantire un futuro dignitoso a un’intera comunità montana».



Articoli correlati


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




X