Massimo Pulcinelli e Bernardino Passeri
di Salvatore Mastropietro
Che tra il mondo Ascoli e Massimo Pulcinelli si fosse arrivati ad un punto di rottura era ormai chiaro da tempo, ma adesso si è arrivati all’ennesima conferma. Nella lunga video-intervista rilasciata dal patron ai microfoni di Tvrs si chiudono anche i pochi spiragli di riconciliazione rimasti aperti dopo le parole di fine campionato, quando era stato affermato che sarebbe stata l’attuale proprietà a iniziare la programmazione della propria stagione in caso di mancata cessione del club entro fine maggio. La posizione attuale, invece, è variata nello scenario che vedrebbe l’imprenditore romano consegnare la società al sindaco Marco Fioravanti nel caso in cui le trattative attualmente in corso non vadano a buon fine.
Andrea Passeri (foto Ascoli Calcio)
Se dalle parole rilasciate da Pulcinelli si passerà anche ai fatti, non è per il momento prevedibile. In ogni caso, di certo il clima nell’ambiente è di preoccupazione vista l’incertezza che regna sovrana. Intanto qualche novità concreta emerge dai dialoghi attualmente in corso tra la proprietà e i due potenziali acquirenti interessati al club, sempre stando a quanto dichiarato dal numero uno di Bricofer. In pole c’è, al momento, la famiglia Passeri di Distretti Ecologici, socio di minoranza del club dall’ottobre 2021 all’aprile 2024 e top partner anche nel campionato appena concluso. Adesso l’idea di scendere in campo direttamente per una realtà cresciuta negli ultimi anni soprattutto nell’ambito dei crediti di imposta legati al Superbonus. Negli ultimi mesi la società con sede a Roma è stata accostata anche alla Pistoiese in Serie D, mentre a livello di sponsorizzazioni è stata attiva – oltre che nel caso dell’Ascoli – con Spezia e Salernitana e in altri sport come pallacanestro (Pistoia) e Pallanuoto (Roma).
La speranza del patron di chiudere entro la fine del mese, o al massimo entro i primi di giugno, pare abbastanza ottimistica vista la portata dell’operazione, ma la conoscenza tra gli imprenditori in gioco potrebbe agevolare i tempi. Si può, intanto, soltanto aspettare in attesa della prima data limite ufficiale, ovvero quella del 6 giugno relativa alla scadenza per la presentazione della domanda di iscrizione al prossimo campionato di Serie C.
Piccolo fact checking. Ha fatto discutere sui social la dichiarazione secondo cui i debiti dell’Ascoli Calcio (ai tempi Ascoli Picchio) al momento dell’acquisto della società da parte di Ferinvest Italia nel giugno 2018 ammontavano a 12 milioni di euro. Ebbene, stando a quanto presente sui bilanci ufficiali, il dato indicato dal patron è sostanzialmente corretto: al 30 giugno 2018 il totale debiti risultava di 12.067.561 euro, di cui circa 11 entro l’esercizio. Al contrario, un’altra serie di indicatori (ad esempio crediti, patrimonio netto in positivo di circa 4 milioni, indice di liquidità vicino all’1, margine operativo lordo di oltre un milione…) permettevano comunque di rappresentare una società in salute e senza problematiche strutturali, appetibile per un imprenditore ambizioso come Pulcinelli. Guardare esclusivamente al valore dei debiti può essere limitante ed è un fattore da ricordare anche nelle attuali valutazioni, come del resto potenziali acquirenti stanno tenendo in considerazione nel contesto di una situazione non certo agevole dopo una sanguinosa retrocessione in C.
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