Taser alla Municipale, abusivismo commerciale e sicurezza al mercato ittico: il punto in Consiglio

SAN BENEDETTO - I temi sono stati affrontati durante la riunione in assise che ha avuto per protagonista il caso "Ciarrocchi"
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L’assessore Lorenzo Vesperini

 

di Giuseppe Di Marco

 

Redigere un protocollo tecnico con l’Ast, ratificare il regolamento comunale e comprare gli strumenti. Sono questi i passaggi che l’Amministrazione deve compiere prima di cambiare la dotazione della Polizia Municipale sambenedettese. Step che sono stati illustrati nel Consiglio del 21 maggio dall’assessore Lorenzo Vesperini.

 

In particolare, l’assessore ha messo in chiaro come la stesura del protocollo con l’Azienda sanitaria sia stato rinviato, nelle scorse settimane, per via del cambio al vertice della stessa Ast. A cosa servirà questo documento? A «stabilire le linee guida sull’uso, la gestione e la sicurezza sanitaria connessa all’impiego degli impulsi elettrici, nonché per definire gli aspetti formativi e sanitari correlati», ha spiegato lo stesso Vesperini. Al momento è partito un confronto con la ditta fornitrice per definire il pacchetto sperimentale: questo include 2 taser, 2 bodycam e la formazione per 10 operatori.

 

In assise è stato dato spazio al tema sicurezza connesso al Mercato ittico, con Lorenzo Marinangeli che ha esortato l’Amministrazione a reintrodurre un presidio fisso della Municipale nella struttura fronte porto durante l’asta del pesce. «Il 15 maggio – ha detto in proposito Vesperini – il comando di Polizia locale ha impiegato tre ufficiali e due agenti nel controllo delle attività: non sono state registrate particolari criticità, fatta eccezione per quattro autovetture al di fuori degli stalli che sono state oggetto di sanzioni». La risposta non ha trovato il favore del consigliere leghista: «Qui non si tratta di qualche furgoncino fuori posto. Ci sono regole importanti da rispettare sulla sicurezza e che non possono essere ignorate».

 

Lo stesso Marinangeli quindi ha domandato quali misure intenda prendere il Comune per contrastare l’abusivismo commerciale: «A pochi metri da chi ha un’attività in centro, e che paga affitto e tasse, c’è gente che vende merce di dubbia provenienza – ha sottolineato il salviniano – Una buona Amministrazione dovrebbe far rispettare al massimo la legalità».

 

Anche su questo punto, la risposta è stata affidata a Vesperini: «L’abusivismo non è un fenomeno di rilevanza unicamente locale. Detto questo, a San Benedetto – ha spiegato l’assessore – c’è una situazione complessa che teniamo sotto controllo. La Polizia locale ha intensificato il monitoraggio e in questi mesi abbiamo dato una risposta alla città. L’abusivismo aumenta, in centro, in occasione del mercato settimanale. Per contrastarlo, il martedì e il venerdì alcune unità della Polizia locale vengono impegnate all’interno e attorno al perimetro dell’area mercatale».


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