Referendum, nel Piceno alle urne il 30,75%: “Sì” per l’88% dei votanti 

Referendum, a chiusura dei seggi – oggi lunedì 9 giugno alle ore 15 – l’affluenza alle urne nelle Marche è stata del 32,70 %, due punti percentuali in più rispetto alla media nazionale.

Non vanno nemmeno vicini al quorum i cinque referendum abrogativi per i quali si è votato tra ieri e oggi. A livello nazionale, alla chiusura dei seggi di oggi alle 15, l’affluenza (circa il 30,5%) è ben lontana dal 50% più uno necessario per rendere il voto valido.

Le Marche nel complesso si attestano leggermente sopra la media nazionale.

(foto dal sito www.elezioni.interno.gov.it)

Il Piceno registra una percentuale che oscilla tra 30,67 ed il 30,75%, appena sopra a quella di Macerata, che risulta maglia nera aggirandosi intorno al 30%. La provincia dove si è votato maggiormente è stata Ancona (35,99%).

Nel Piceno, il Comune con l’affluenza più bassa è quello di Montemonaco (tra il 20 ed il 21% dei votanti). Mentre quello con maggiore affluenza è stato Castorano con una percentuale media di 38,80%.

Ad Ascoli ha votato circa il 30,75 % degli aventi diritto ed a San Benedetto circa il 30,45%.

Per quanto riguarda i risultati, ampissime vittorie dei sì nei primi quattro quesiti referendari, quelli che vertevano sui temi del lavoro (le percentuali vanno dall’86 e l’88%, con risultati simili sia a livello nazionale che regionale e provinciale), meno ampia invece per quanto riguarda il quinto quesito, quello riguardante il dimezzamento dei tempi per poter presentare la richiesta di cittadinanza italiana, che si attesta intorno al 71% a livello nazionale, al 58% nelle Marche ed al 63,12% nel Piceno.