Meding Care si dota di un nuovo camion con mammografo Hologic 3D

IL MEZZO è l’unico in grado di eseguire diagnosi di tumore alla mammella, nonché la mineralometria ossea computerizzata e la radiologia mobile
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Meding Care si dota di un nuovo camion con mammografo Hologic 3D

 

Meding Care, cooperativa sociale impegnata nel campo della diagnostica ed assistenza domiciliare e delle telemedicina, grazie al progetto Next Appennino (misura B.2.3) si è recentemente dotata di un nuovissimo euro cargo 5 di 12 metri di lunghezza che è dotata al suo interno di un mammografo Hologic 3D con tomosintesi, l’unico in grado di eseguire diagnosi di tumore alla mammella, di una MOC Hologic, strumento in grado di eseguire una mineralometria ossea computerizzata e una radiologia mobile ed ecografi di ultima generazione.

 

Il mezzo è dotato di un generatore e di un gruppo di continuità che permette alla clinica mobile di essere autonoma ed eventualmente affiancarsi ad una struttura pubblica come gli ospedali o di eseguire la diagnostica itinerante soprattutto nelle aree interne, in particolar modo, di quelle che hanno subito danni dal sisma del 2016 e nell’ottica di riduzione delle liste d’attesa.

 

 

Come spiegano il presidente della Meding Care Gianni Corradetti e l’amministratore della Meding Group Antonio Persano «Si tratta di strumenti di ultima generazione di grande importanza, tecnologicamente avanzati che saranno a disposizione per gli utenti che vivono nelle aree interne e per consentire loro di avere strumentazioni adeguate. In questo contesto, l’introduzione e il potenziamento di strumentazioni mediche avanzate rappresentano un elemento essenziale per garantire il diritto alla salute di tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro residenza geografica. In questo modo si riducono i tempi di diagnosi, si cerca di migliorare la gestione delle esigenze mediche di quei territori e si punta a rafforzare la medicina territoriale, ma anche promuovere una sanità di prossimità realmente efficace. Si concretizza così un valore in più per il nostro territorio».

 

Soddisfazione espressa anche da parte del commissario alla ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli: «E’ fondamentale investire sempre più su questo tipo di strumenti innovativi che vanno incontro alle esigenze dei residenti nelle zone del cratere, territori bellissimi ma che sono spesso lontani da ospedali e centri di cura. In questo modo, si riesce a portare una grande innovazione in questi luoghi che hanno bisogno di specifica attenzione. Grazie al progetto Next Appennino riusciamo in questo intento. Ringrazio ancora Meding Group, un simbolo efficace ed efficiente di quella sinergia tra pubblico e privato che è elemento chiave per consolidare la rete di tutela della salute, rendendola più proficua per rispondere alle esigenze concrete dei territori del cratere e contribuire alla loro rinascita».

 


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