di Pier Paolo Flammini
Giuseppe Coccia, Vittorio Massi e Antonio Spazzafumo
Un onore, e un onere. Quest’oggi la società rossoblù ha ricevuto la comunicazione ufficiale della corretta iscrizione in Serie C e, in una nota stampa, si legge che «l’U.S. Sambenedettese rende noto che, in data odierna, la Co.Vi.So.C e la Commissione Criteri Infrastrutturali e Sportivi-Organizzativi hanno espresso parere favorevole in merito al rilascio della Licenza Nazionale per la stagione 2025/26. Entrambi gli organi federali, esaminata la documentazione prodotta dalla Società rossoblù e quanto certificato dalla Lega Italiana Calcio Professionistico, hanno comunicato che non sussistono motivi ostativi all’ottenimento della Licenza Nazionale ai fini della partecipazione al Campionato di Serie C 2025/2026».
Un dato scontato in apparenza, ma che a San Benedetto si è vissuto con un po’ d’apprensione per il precedente del 2013 quando la società non riuscì ad iscriversi in C (al tempo C2) nonostante la vittoria del campionato di Serie D. Tutt’altro contesto, certo: i problemi al tempo erano noti già durante il campionato, mentre stavolta la puntualità della società rossoblù non lasciava dubbi. Si apre dunque una seconda “era” nella gestione Massi, che è il primo presidente sambenedettese ad essere riuscito ad approdare tra i professionisti proveniendo dalla Serie D, cosa riuscita in passato soltanto a dei giganti economici come Luciano Gaucci (2001-02) e Fedeli (2016). Giganti che purtroppo mostrarono piedi d’argilla a causa di una gestione non lungimirante nel medio periodo, cosa che invece ci si augura dalla famiglia Massi che si sta adoperando per il settore giovanile (molto attivo in questa fase il nuovo responsabile Cristian Pazzi), per costruire una rosa della prima squadra molto giovane e per dotare la squadra delle infrastrutture necessarie.
A proposito della firma odierna, il Comune di San Benedetto ha diffuso il seguente comunicato stampa:
Gigi Traini, Giuseppe Coccia, Vittorio Massi, Antonio Spazzafumo, Stefano Zanieri
Dopo la concessione trentennale del “Ciarrocchi” del mese scorso, quest’oggi è arrivata la firma tra Samb e Comune per la concessione di cinque anni del “Riviera delle Palme”. Sullo sfondo resta lo scenario di una riqualificazione dello stesso “Riviera delle Palme” oltre che della realizzazione di un centro sportivo per il settore giovanile a Stella di Monsampolo del Tronto.
L’affidamento durerà 5 anni, previsto un contributo comunale (di massimo 30 mila euro annui Iva inclusa, ndr).
Nella tarda mattinata di venerdì 13 giugno, davanti al segretario generale Stefano Zanieri in qualità di ufficiale rogante, è stata firmata la convenzione tra Comune e l’Unione Sportiva Sambenedettese per la gestione dello stadio “Riviera delle Palme”.
Nel documento sottoscritto dal dirigente comunale Giuseppe Coccia e dal presidente dell’U.S. Sambenedettese Vittorio Massi, alla presenza del sindaco Antonio Spazzafumo, viene stabilita una concessione d’utilizzo della struttura per una durata di cinque anni nel corso dei quali alla società sportiva spetterà la gestione degli spazi per attività sportive ed extra sportive, nonché la gestione attività di vendita e somministrazione all’interno della struttura.
La convenzione stabilisce inoltre la destinazione a favore dell’U.S. Sambenedettese di eventuali ricavi derivanti da affitti degli spazi a società esterne e dalle inserzioni pubblicitarie. In considerazione dell’uso pubblico dell’impianto, della messa a disposizione gratuita dell’Amministrazione di giornate per manifestazioni, del fatto che le tariffe applicate a soggetti esterni dovranno essere quelle stabilite dal Comune, allo scopo di garantire l’equilibrio economico finanziario è prevista l’erogazione di un contributo annuale da parte del Comune.
Il sindaco ha così commentato la conclusione dell’accordo: “Si chiude così un percorso complesso per l’assegnazione di quest’impianto sportivo che, per qualità architettonica e dimensioni, sta a cuore a tutta la città, ben oltre i confini della tifoseria rossoblù. Ci siamo impegnati a fondo, con i nostri tecnici e d’intesa con la Samb, perché tutte le pratiche necessarie si svolgessero nel più breve tempo possibile ma sempre in aderenza alle disposizioni di legge. Ora consegniamo il gioiellino dell’architettura sportiva, tra i più apprezzati stadi al mondo come attestato dalla mostra in corso al Maxxi di Roma, alla U.S. Sambenedettese, certi che saprà custodirlo e valorizzarlo come merita”.
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