La premiazione
Sono Dafne Ricci ed Elisa Nepi le vincitrici della prima edizione del premio di studio promosso da Ebam, l’Ente bilaterale dell’artigianato Marche, per le migliori tesi triennali sul tema del welfare: statale, aziendale e contrattuale.
Il riconoscimento nasce dalla convenzione triennale siglata nel 2024 tra l’Università di Macerata e l’ente, con l’obiettivo di valorizzare la ricerca degli studenti e delle studentesse sui temi del benessere lavorativo e della responsabilità sociale d’impresa.
Riccardo Battisti, presidente Ebam
Dopo aver valutato i lavori candidati, la commissione ha deciso di assegnare il premio a entrambe le tesi, considerate parimenti meritevoli. A ciascuna delle vincitrici è stato conferito un premio da 1.250 euro. Dafne Ricci, originaria di Moncalieri e residente a Civitanova, si è aggiudicata il riconoscimento con la tesi “Il welfare aziendale nel distretto calzaturiero marchigiano: il caso Santoni Spa”. Elisa Nepi, nata ad Ascoli e residente ad Appignano del Tronto, è stata premiata per l’elaborato “La sostenibilità aziendale: il caso Moncler”. Originalità, rigore metodologico, solidità argomentativa, qualità della documentazione e chiarezza espositiva sono stati i criteri seguiti dalla commissione per l’assegnazione dei premi.
La cerimonia di consegna si è svolta nella sala conferenze del Dipartimento di economia e diritto, alla presenza del rettore John McCourt, del presidente di Ebam Riccardo Battisti, della direttrice dell’Ente Cinzia Marincioni e della direttrice del Dipartimento di economia e diritto Elena Cedrola. «In un momento congiunturale complesso per la manifattura marchigiana – ha detto il presidente di Ebam Riccardo Battisti – l’artigianato ha bisogno dei giovani e per essere attrattivo deve saper rendere le imprese capaci di offrire possibilità di carriera, sicurezza, benessere, una formazione professionale continua ed il welfare contrattuale. Su questo tema abbiamo valutato il lavoro degli studenti e delle studentesse e nei lavori di queste due neo dottoresse abbiamo riscontrato idee interessanti meritevoli di ottenere il premio».
Dafne Ricci
Il rettore John McCourt ha sottolineato che «iniziative come questa sono fondamentali per rafforzare il legame tra università e territorio. Premiare la qualità della ricerca degli studenti su temi centrali per il futuro del lavoro e della coesione sociale significa anche valorizzare il ruolo che i nostri laureati possono giocare all’interno del sistema produttivo regionale e nazionale. Desidero ringraziare sinceramente il Presidente Battisti e tutto l’Ente Ebam per questa iniziativa, che conferma l’importanza di creare connessioni virtuose tra formazione universitaria e mondo del lavoro e rivolgo le mie congratulazioni più sentite a Dafne Ricci ed Elisa Nepi per il risultato ottenuto. Le loro tesi dimostrano non solo qualità accademica, ma anche un forte orientamento ai temi cruciali per il nostro tempo».
Per Cinzia Marincioni, direttrice di Ebam «l’iniziativa vuole promuovere fra i giovani studenti e futuri lavoratori la mission dell’Ente bilaterale facendo emergere le opportunità del welfare contrattuale per coloro che entreranno nel mondo del lavoro sia come lavoratori che come imprenditori».
Elisa Nepi
«Ringrazio l’Ebam per la collaborazione e per questo importante contributo per i nostri laureati – commenta la direttrice Elena Cedrola -. Questo premio rappresenta un’opportunità unica per i nostri studenti e studentesse, che vedono riconosciuti i propri meriti accademici e le proprie ricerche in un ambito di crescente rilevanza come quello del welfare state, del welfare aziendale e di quello contrattuale. Sottolinea anche la vicinanza dei nostri docenti e dei temi trattati a lezione al mondo del lavoro, a testimonianza del fatto che il citato gap tra Università si è molto assottigliato».
McCourt e Battisti
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