Undici sentenze tutte a favore dei lavoratori: è questo il risultato ottenuto dal Nursind di Ascoli Piceno il 24 luglio scorso presso il Tribunale cittadino, in merito alla mancata retribuzione dei festivi infrasettimanali lavorati tra il 2018 e il 2021.
Il pronunciamento ribadisce un principio fondamentale sancito dal Ccnl: il pagamento dei festivi infrasettimanali non deve comportare alcuna riduzione delle ore lavorate. Un diritto che, secondo il sindacato, l’Ast avrebbe dovuto applicare spontaneamente, senza costringere i dipendenti a lunghi contenziosi.
Nonostante i pagamenti siano stati avviati a partire dal 2022 — solo dopo le azioni legali promosse dal Nursind — il periodo 2018-2021 era rimasto escluso.
«La precedente direzione, ignorando ripetuti solleciti – si legge nella nota del sindacato – aveva costretto il sindacato a presentare 16 decreti ingiuntivi. L’azienda ha scelto di opporsi, prolungando i tempi e aumentando i costi legali, ma le 11 sentenze arrivate confermano in pieno le ragioni dei lavoratori, con un riconoscimento medio di circa 2.000 euro ciascuno».
Pur soddisfatto per la vittoria, il NurSind sottolinea che il ricorso continuo alle aule giudiziarie non è la strada giusta: «L’auspicio è che la nuova direzione dell’Ast scelga il dialogo e il riconoscimento immediato dei diritti, evitando altre inutili opposizioni e garantendo un rapporto più trasparente e rispettoso con il personale».
Nel frattempo, il NurSind ha già inviato formale messa in mora per tutti i propri iscritti coinvolti nel mancato pagamento dei festivi infrasettimanali relativi al periodo agosto 2020 – dicembre 2021.
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