Sono finiti in carcere due ragazzi di origini albanesi, di 21 e 23 anni, ritenuti responsabili del tentato omicidio di un 23enne tunisino e della partecipazione a una rissa aggravata.
Il provvedimento è scattato nel pomeriggio di oggi, mercoledì 27 agosto, quando i carabinieri della Compagnia di San Benedetto, al termine di una complessa indagine coordinata dalla Procura di Ascoli Piceno, hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip.
I fatti risalgono all’8 febbraio scorso, quando, in via Calatafimi, una violenta rissa tra giovani degenerò in un accoltellamento. La vittima, ospite di una struttura di accoglienza, riportò una grave ferita al fegato e altre lesioni multiple, ma riuscì a salvarsi rifugiandosi presso i carabinieri intervenuti sul posto dopo la segnalazione di alcuni danneggiamenti alle auto in sosta.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, oltre a un coltello fu utilizzata anche una mazza da baseball. La dinamica dell’aggressione è stata chiarita grazie all’analisi delle immagini di videosorveglianza, alle celle telefoniche e ad altre attività investigative che hanno permesso di raccogliere indizi ritenuti gravi e concordanti.
Dopo le formalità di rito, i due arrestati sono stati trasferiti al carcere di Marino del Tronto, dove resteranno a disposizione dell’autorità giudiziaria. Nei prossimi giorni saranno sottoposti agli interrogatori di garanzia, occasione in cui potranno fornire la loro versione dei fatti.
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