«I tempi sono maturi: San Benedetto ha bisogno di una sezione operativa dei Carabinieri e di un rafforzamento degli organici. Ci attiveremo con il Comando Generale e con il sindacato affinché venga aperta al più presto».
Andrea Cardilli
A parlare è Andrea Cardilli, segretario nazionale dell’Unione Sindacale Italiana Carabinieri e sindaco di Colli del Tronto.
La presa di posizione arriva dopo l’arresto di due ragazzi di origini albanesi, di 21 e 23 anni, ritenuti responsabili del tentato omicidio di un 23enne tunisino e della partecipazione a una rissa aggravata.
IL FATTO – L’8 febbraio scorso, in via Calatafimi, una rissa degenerò in un tentato omicidio. Un 23enne tunisino, ospite di una struttura di accoglienza, fu colpito con un coltello e una mazza da baseball, riportando gravi ferite al fegato.
Dopo mesi di indagini coordinate dalla Procura di Ascoli e condotte dai Carabinieri, due giovani sono stati arrestati e trasferiti nel carcere ascolano di Marino del Tronto.
Per Cardilli, episodi simili evidenziano la necessità di un presidio costante delle forze dell’ordine sulla Riviera: «Non basta reagire ai singoli fatti occorre una presenza organizzata e continuativa, capace di prevenire e scoraggiare simili episodi. La sicurezza dei cittadini non può essere affidata soltanto a interventi emergenziali».
L’appello, già lanciato nei mesi scorsi, viene ora ribadito con maggiore urgenza: l’istituzione di una Sezione Operativa a San Benedetto, secondo Cardilli, non è soltanto una rivendicazione sindacale, ma una scelta necessaria per garantire serenità alla comunità e affrontare in modo strutturale le problematiche legate alla sicurezza.
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