Rimandato il successo casalingo per l’Ascoli: al “Del Duca” contro la Juventus Next Gen finisce a reti bianche (0-0)

CALCIO - Davanti a oltre 10.000 spettatori i bianconeri trovano sulla propria strada un avversario fisico e molto organizzato. Nonostante le tante occasioni create, tuttavia, manca l'appuntamento con il gol. Ancora applausi al triplice fischio per la truppa di mister Tomei, espulso per la seconda volta in stagione
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Il colpo d’occhio in Curva: sfondata quota 10.000 al “Del Duca”

di Salvatore Mastropietro

Per la prima volta dal playoff del 13 maggio 2022 contro il Benevento al “Del Duca” si superano i 10.000 spettatori con Curva Nord e Tribuna “Mazzone” completamente esaurite. Il dato, tuttavia, non è supportato dalla gioia più grande, quella dei tre punti. Ascoli-Juventus Next Gen termina, infatti, 0-0, allo stesso modo dell’esordio casalingo del 23 agosto contro la Pianese.

Le squadre prima del calcio d’inizio

Contro la seconda squadra della Vecchia Signora va in scena un match tosto, ricco di fisicità e duelli. Il Picchio tiene in mano il pallino del gioco e crea diverse occasioni, colpendo anche due legni nella ripresa, ma non riesce a sfondare contro un avversario organizzato e di grande struttura fisica. L’impegno, comunque, non manca e lo riconoscono anche stavolta i presenti, che applaudono e incitano la squadra di mister Tomei (espulso per la seconda volta in stagione) dopo il triplice fischio.

LA CRONACA – Il match inizia in un “Del Duca” a decibel elevatissimi fin dai primi minuti. Dopo appena 180 secondi l’Ascoli ha una ghiottissima chance: l’estremo difensore avversario, Mangiapoco, si allunga il pallone, Chakir lo anticipa ma anziché calciare opta per il dribbling, permettendo al portiere ospite di recuperare. Un fallo di Guiebre su Anghelè regala una punizione dal limite ai ragazzi di Brambilla. Alla battuta va lo stesso numero 10, che prova a far passare la palla sotto la barriera piazzata da Vitale: la sfera termina a lato di un soffio. Al 12′ Mangiapoco interviene di pugno in area piccola su cross tagliato di Guiebre, ma nessun bianconero è lesto sul pallone vagante. Il Picchio tiene il pallino del gioco, ma non riesce a creare occasioni particolarmente pericolose, complice l’aggressività e la fisicità degli avversari. Al 27′ piccolo brivido sulla schiena della squadra di Tomei per un’uscita un po’ avventata di Alagna su Pagnucco, trovato libero da un bel lancio dalle retrovie. Al 43′ Ascoli vicino al gol: sugli sviluppi di un corner battuto da Del Sole, Chakir schiaccia di testa ma trova la respinta sulla linea di Deme.

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L’Ascoli riparte con un buon piglio. Al 48′ Oviszach, liberato alla conclusione dai venti metri, calcia in modo quasi impeccabile, colpendo il palo esterno alla sinistra di Mangiapoco. Anche la Juventus Next Gen si rende pericolosa al 54′ con un’iniziativa personale di Turco, che si libera di Guiebre e calcia poco alto da buona posizione. Tomei al 55′ opera una tripla sostituzione per cercare di dare ulteriore verve ai suoi: Ndoj al posto di Corradini a centrocampo, mentre sulla trequarti Silipo e Rizzo Pinna rilevano rispettivamente Del Sole e Oviszach. Match vivace con ospiti ancora pericolosi al 62′ con un tiro di Deme ribattuto da pochi passi. Un minuto dopo un fallo al limite dell’area non fischiato a D’Uffizi fa esplodere di rabbia mister Tomei: l’arbitro Recchia, richiamato dal quarto uomo, lo espelle. Prende il suo posto il vice Agostinone. Al 69′ la panchina bianconera si “gioca” la prima chiama al Football Video Support per un intervento di Pedro Felipe ai danni di D’Uffizi: come sembrava chiaro già in presa diretta, non cambia il verdetto. Al 71′ c’è l’esordio di Gori, che prende il posto di Chakir. L’arbitro Recchia torna al Football Video Support al 76′, stavolta per una chiamata della Juventus Next Gen dopo un presunto fallo di Damiani su Anghelè. La revisione è abbastanza lunga, ma anche stavolta l’esito è lo stesso: tutto regolare. Al minuto 80 contropiede pericoloso orchestrato da Silipo e Gori con una deviazione provvidenziale che non permette al pallone di arrivare a D’Uffizi sul secondo palo. All’81’ altro legno colpito dall’Ascoli con una cross tagliato di Silipo sugli sviluppi di un calcio di punizione che attraversa tutta l’area piccola e si stampa sul legno. Allo scoccare del 90′ vengono assegnati sei minuti di recupero. Nel terzo dei sei l’Ascoli prende anche un brutto rischio nella propria area di rigore, quando Vacca arriva al tiro da pochi passi, ma viene fermato in c0rner. Il match si chiude con l’ultima protesta di squadra verso l’arbitro Recchia, che fischia la fine nel pieno di un contropiede con D’Uffizi involato verso la metà campo avversaria.

ASCOLI – JUVENTUS NEXT GEN 

ASCOLI (4-2-3-1): Vitale; Alagna, Curado, Nicoletti, Guiebre (47’st Palazzino); Damiani, Corradini (10’st Ndoj); Del Sole (10’st Silipo), D’Uffizi, Oviszach (10’st Rizzo Pinna); Chakir (26’st Gori). A disposizione: Barosi, Pagliai, Corazza, Menna, Bando, Cozzoli, Palazzino, Rizzo, Milanese. Allenatore: Tomei

JUVENTUS NEXT GEN (3-4-2-1): Mangiapoco; Pedro Felipe, Scaglia, Turicchia; Perotti (1’st Turco), Macca, Faticanti, Pagnucco; Deme, Anghelè (36’st Cudrig); Guerra (36’st Vacca). A disposizione: Scaglia, Fuscaldo, Ngana, Owusu, Amaradio, Savio, Brugarello, Vacca, Pugno, Crapisto, Van Aarle, Cudrig. Allenatore: Brambilla

Arbitro: Recchia di Brindisi (assistenti Tini Brunozzi – Barcherini, quarto ufficiale Di Francesco, operatore FVS Gasparini)

Reti: –

Note: spettatori 10.009 (quota abbonamenti 7.150), incasso 67.097 euro. Ammoniti Turco (J), Nicoletti (A). Espulso Tomei (A) al 18’st per proteste. Angoli 11-2. Recuperi 0’pt, 6’st


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