(foto Ascoli Calcio)
di Salvatore Mastropietro
L’Ascoli continua a ingranare e chiude una settimana da sogno, vincendo anche sul difficile campo della Torres. Al “Vanni Sanna” basta un gol di Chakir per superare i padroni di casa e ottenere la quarta vittoria consecutiva, nonché la quarta su quattro trasferte disputate in campionato. Rispetto ai precedenti successi, quello arrivato in terra sarda arriva in modo meno netto dal punto di vista del risultato, ma non per questo meno importante.
Davanti a quasi 3.000 spettatori, di cui 69 nel settore ospiti, va in scena un match spigoloso e poco spettacolare, che sembra mettersi sui binari del Picchio già al minuto 13. D’Uffizi, lanciato a rete, viene fermato fallosamente da Nunziatini, che rimedia nell’occasione un rosso diretto per fallo da ultimo uomo. Una grossa doppia ingenuità di Ndoj, ammonito due volte nel giro di tre minuti, tuttavia, ristabilisce la parità numerica a fine primo tempo. Nella ripresa gli uomini di Tomei rientrano comunque in campo con autorità e trovano il decisivo acuto al 4′ della ripresa: lancio di Curado per l’ex Pineto, che con un gran tiro di prima intenzione batte Marano sul secondo palo. Poi, nel finale, è tutta gestione, con Vitale che, come spesso capitato in stagione, non compie parate degne di nota, mantenendo la porta inviolata per la settima partita di fila: un dato che conferma l’Ascoli come miglior difesa dei campionati professionistici europei. Sono 17, adesso, i punti in classifica del Picchio, che non ha intenzione di fermarsi: all’orizzonte ci sono adesso due match interni di fila contro Bra e Pontedera che possono dare definitivamente slancio.
Chakir sfrutta l’occasione concessagli da Tomei (foto Ascoli Calcio)
LE PREMESSE – Come annunciato alla vigilia, mister Tomei opera diversi cambi di formazione rispetto alla sfida contro il Pineto. In difesa esordio da titolare per Rizzo, preferito a Nicoletti. Pagliai vince ancora il ballottaggio con l’ex di turno Guiebre sull’out di sinistra. A centrocampo, al fianco di Damiani c’è Ndoj alla prima presenza da titolare. In avanti, invece, riposo per Gori, sostituito da Chakir. Nella Torres Pazienza opta per un ibrido 3-5-2: torna Antonelli al centro della difesa, Di Stefano e Musso la coppia d’attacco.
LA CRONACA – Inizio di gara a ritmi non molto elevati al “Vanni Sanna”. L’Ascoli fa possesso palla, la Torres va maggiormente in verticale, ma nessuna delle due compagini trova occasioni pericolose fino al 12, quando Ndoj colpisce in spaccata un pallone di vagante in area di rigore che esce di poco. Cambia tutto al 13′, quando D’Uffizi viene abbattuto da Nunziatini in procinto di involarsi verso la porta difesa da Marano. Per l’arbitro Manzo è fallo da ultimo uomo e, dunque, cartellino rosso. La revisione al “Football Video Support” richiesta dalla Torres non sortisce gli effetti sperati dai padroni di casa: espulsione confermata e giallo a Pazienza per proteste. Lo spartito del match cambia inevitabilmente con l’Ascoli che tiene il pallone alla ricerca del varco giusto. Al 25′ Chakir prova a girare di prima intenzione verso la porta avversaria, ma viene murato sul più bello. La Torres non rinuncia comunque a farsi vedere in zona offensiva: al 27′ Vitale blocca in presa bassa una conclusione dal limite di Di Stefano. Ndoj viene ammonito al 33′ per un intervento in ritardo su Musso. Rischia grosso al 35′ l’Ascoli, quando un retropassaggio troppo corto di Alagna per poco non manda in porta Di Stefano: Vitale è attento e anticipa l’attaccante rossoblù. L’equilibrio torna al minuto 39, quando Ndoj, in possesso di palla, lascia il braccio troppo alto colpendo Giorico: espulsione per doppia ammonizione e parità numerica ristabilita. Ingenuità da matita blu per il centrocampista ex Brescia e Latina.
Rientrano in campo con gli stessi dieci i due allenatori nella ripresa, nonostante le espulsioni rimediate. L’Ascoli la sblocca al 49′ con un lampo firmato Curado-Chakir: il capitano lancia per il numero 9 bianconero, che calcia a incrociare di prima intenzione trovando una traiettoria perfetta sul secondo palo che non lascia scampo a Marano. Prova a reagire d’inerzia la Torres, ma l’Ascoli tiene bene il campo. Al 57′ triplo cambio effettuato dalla panchina bianconera: Nicoletti, Palazzino e Gori rilevano Pagliai, Silipo e Chakir. Al 63′ occasione potenzialmente pericolosa per il Picchio con Gori che imbuca per Palazzino in area di rigore, ma il classe 2003 non riesce a concludere verso la porta. Si abbassa un po’ il baricentro della squadra bianconera e Agostinone corre ai ripari provando a ridare brezza al proprio reparto offensivo, inserendo Oviszach al posto di D’Uffizi. L’ultimo cambio, al 78′, riguarda l’ingresso di Milanese al posto di Rizzo Pinna. Al minuto 80 intervento provvidenziale di Rizzo, che entra perfettamente sul pallone anticipando Diakite lanciato a rete, così come è provvidenziale Alagna all’87’ nel liberare l’area piccola da un pericoloso pallone vagante. Nei quattro minuti di recupero l’Ascoli si difende in blocco basso con ordine, senza patire gli assalti offensivi dei padroni di casa. Un’incomprensibile chiamata al “FVS” di mister Pazienza allunga l’attesa per il triplice fischio, che arriva con un minuto di ritardo: Torres-Ascoli 0-1.
TORRES-ASCOLI 0-1 (0-0)
TORRES (3-5-2): Marano; Fabriani, Antonelli, Dumani; Zecca, Sala (36’st Carboni), Giorico (15’st Brentan), Masala (15’st Lunghi), Nunziatini; Di Stefano (21’st Diakite), Musso (21’st Starita). A disposizione: Stangoni, Pilo, Biagetti, Idda, Mercadante, Scheffer, Bonin, Fois, Frau, Zambataro. Allenatore: Pazienza
ASCOLI (4-2-3-1): Vitale; Alagna, Curado, Rizzo, Pagliai (13’st Nicoletti); Ndoj, Damiani; Silipo (13’st Palazzino), Rizzo Pinna (34’st Milanese), D’Uffizi (27’st Oviszach); Chakir (13’st Gori). A disposizione: Barosi, Brzan, Menna, Guiebre, Cozzoli, Corradini, Bando, Corazza. Allenatore: Agostinone
Arbitro: Manzo di Torre Annunziata (assistenti Cozzuto e Scarpati, quarto ufficiale Cappai, operatore FVS Pilleri)
Reti: 4’st Chakir (A)
Note: spettatori 2.777, di cui 69 ospiti. Espulsi al 13’pt Nunziatini (T) per fallo da ultimo uomo, al 39’pt Ndoj (A) per doppia ammonizione. Ammoniti Silipo (A), Antonelli (T), Starita (T). Angoli 1-1. Recupero 3’pt; 4’st
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