Festival dell’Appennino sabato alla scoperta del “Tibet delle Marche” con i 50 Celt

FESTIVAL - Giornata ad Elcito di San Severino Marche (MC) per un'escursione pomeridiana e per il concerto al tramonto dei 50 celt dal borgo unico noto come "il Tibet delle Marche". Il programma
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Appuntamento con il Festival dell’Appennino, inclusivo di natura per il giorno sabato 4 ottobre. La manifestazione arriverà ad Elcito di San Severino Marche (MC) per un’escursione pomeridiana e per il concerto al tramonto con i 50 celt dal borgo unico conosciuto come “il Tibet delle Marche”.

 

IL PROGRAMMA – Il ritrovo per l’escursione è alle ore 14,15, con partenza da Elcito alle ore 14.30. L’escursione è un anello ha una difficoltà E, è lunga 8,48 km, con un dislivello di 360 mt e un tempo di percorrenza di circa 3 ore: è adatta a chi è allenato a camminare in montagna e in buona salute. È obbligatorio indossare scarpe da trekking, avere con sè almeno un litro d’acqua e un cappello, portare un kway. È consigliato portare i bastoncini da trekking e un cambio completo da lasciare in auto.

I 50 Celt

Al rientro nel borgo, alle ore 18, si assisterà al concerto al tramonto dei 50 Celt, un gruppo che ha abbracciato il “concetto celtico”, spaziando tra le sonorità dei brani rock, ma anche tradizionali. Le ispirazioni musicali provengono da territori da sogno come le Asturie, la Bretagna, la Cornovaglia, la Galizia, la Scozia, l’Irlanda e il Galles. Il tutto suonato mescolando strumenti tradizionali con la chitarra elettrica, il basso e la batteria, per creare un incontro tra passato e presente, rispettando la melodia del brano tradizionale, che resta invariato.

Nel borgo di Elcito sarà possibile usufruire della struttura recettiva “Ristoro Il Cantuccio” (3280208550). Al termine del concerto sarà possibile cenare nelle strutture ricettive presenti a San Severino Marche.

La partecipazione è gratuita ma necessaria al fine di organizzare meglio l’evento, compilando il form nella data sul sito www.festivaldellappennino.it.

 

Il Festival dell’Appennino quest’anno prevede 27 appuntamenti, fino al 12 ottobre, in 28 comuni distribuiti nelle quattro regioni dell’Appennino centrale colpite dal sisma del 2016-2017: Abruzzo Lazio, Marche e Umbria. Borghi che custodiscono un prezioso patrimonio culturale storico, artistico, naturalistico e di tradizioni e che, dopo anni difficili, anche attraverso questa iniziativa vogliono rilanciarsi, crescere, attrarre nuovi visitatori. La manifestazione è promossa dal Commissario Straordinario al sisma 2016 e dal BIM Tronto, con la fondamentale collaborazione dei BIM Vomano-Tordino Teramo, Nera Velino Cascia e Nera-Velino Rieti.

 

«Il Festival dell’Appennino continua a offrirci occasioni per conoscere territori che ospitano un grande patrimonio storico, artistico e culturale e per scoprire tradizioni e paesaggi che rendono questi luoghi unici – le parole del Commissario al sisma 2016 Guido Castelli Elcito, in particolare, rappresenta la quintessenza di ciò che è in grado di offrire l’Appennino centrale: un borgo immerso nella natura, che porta i visitatori in una dimensione fuori dal tempo, che abbiamo il dovere di preservare e di valorizzare. L’opera di riparazione economica e sociale consiste anche in questo: far conoscere a un pubblico sempre più ampio i nostri territori con l’obiettivo di incentivare il tessuto imprenditoriale locale attraverso un turismo ‘lento’, responsabile e sostenibile. A tutto questo contribuisce in modo importante anche questa manifestazione, resa possibile grazie al contributo dei quattro Bim coinvolti».

 

«In questo penultimo appuntamento della fase autunnale del Festival visiteremo una perla del nostro territorio marchigiano, Elcito, dove la grandiosità della natura  incontra la spiritualità per vivere un’esperienza unica. Un viaggio alla scoperta di un borgo dove il tempo sembra essersi fermato», sostiene il Presidente Bim Tronto Luigi Contisciani.

 

«Siamo onorati di ospitare una delle tappe più suggestive del Festival dell’Appennino proprio a Elcito, il nostro splendido borgo fortificato, non a caso soprannominato il “Tibet delle Marche”– dice il Sindaco di San Severino Marche Rosa Piermattei Elcito è un luogo che incarna perfettamente l’obiettivo di questa manifestazione: far riscoprire borghi resilienti, che hanno saputo conservare la loro autenticità anche dopo gli eventi sismici. L’escursione pomeridiana, seguita dal magico concerto al tramonto dei 50 Celt, è l’unione perfetta tra natura, cultura e musica, offrendo ai visitatori un’esperienza che va oltre il semplice turismo. È un modo per sostenere il nostro tessuto sociale ed economico e per lanciare un segnale di vitalità e speranza per tutto l’Appennino centrale».

 

Il Festival dell’Appennino 2025, inclusivo di natura è promosso da Commissario Straordinario Ricostruzione Sisma 2016 e Bim Tronto, con la collaborazione di Bim Vomano-Todino Teramo, Bim Nera-Velino Cascia e Bim Nera-Velino Rieti, Regione Marche, Regione Umbria, Regione Abruzzo, Regione Lazio, in sinergia con i 28 Comuni dell’Appennino centrale, partner dell’evento, Camerino, San Severino Marche,  Sarnano, Visso, Amandola, Montefalcone Appennino, Montefortino, Acquasanta Terme, Arquata del Tronto, Ascoli Piceno, Castignano, Comunanza, Cupra Marittima, Force, Montegallo, Montemonaco, Palmiano, Roccafluvione, Castelli, Fano Adriano, Rocca Santa Maria, Cerreto di Spoleto, Preci, Sellano, Accumoli, Amatrice, Micigliano, Rivodutri con la direzione artistica dell’Associazione Culturale Appennino up e Mete Picene.


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