Ascoli-Samb, attesa finita per il ritorno del derby dopo 39 anni in un “Del Duca” da oltre 10.000 presenze

SERIE C - La vigilia del match è stata segnata dalla tragica scomparsa del 21enne Luca Bernabei, attorno a cui si era stretta tutta la comunità del calcio piceno. Sul campo, i bianconeri hanno l'occasione di riportarsi a -1 dall'Arezzo. In panchina il ritorno di Tomei: «Partita che vale tre punti come le altre». Le probabili formazioni
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(foto Ascoli Calcio)

di Salvatore Mastropietro

 

E’ stata una settimana molto lunga quella di preparazione ad Ascoli-Sambenedettese di domani, domenica 26 ottobre, ma l’attesa sta finalmente per terminare. Il derby del Piceno tornerà a disputarsi a oltre 39 anni di distanza dall’ultima volta e rappresenterà un evento in qualche modo storico, con riflettori accesi anche a livello nazionale.

 

Bianconeri e rossoblù arrivano alla gara separati da dieci punti in classifica. Il Picchio ha la ghiottissima occasione di riaccorciare subito sull’Arezzo capolista (fermato 1-1 sul campo della Ternana) e di tornare al successo dopo il pareggio arrivato in quel di Carpi, che ha interrotto una striscia di ben sei vittorie consecutive. La Samb, dal suo canto, dopo un buon inizio di campionato vuole subito mettersi alle spalle il deludente ko di Livorno.

 

Delegazione ultras ascolani sotto il Del Duca nella serata di giovedì

Ma ridurre ai temi contingenti e relativi all’attuale momento delle due squadre un derby così atteso è a dir poco riduttivo. Lo hanno ribadito chiaramente i migliaia di tifosi rivieraschi che si sono dati appuntamento per la rifinitura della squadra di Ottavio Palladini per caricare Eusepi e compagni in vista del match. In casa Picchio, invece, la tifoseria ha scelto un profilo più basso: l’appuntamento per gli oltre 10.000 presenti sarà direttamente allo Stadio “Del Duca” per trasformare l’impianto piceno in un fortino infuocato. L’unico messaggio della tifoseria organizzata bianconera in vista del derby ha riguardato nei giorni scorsi proprio i rivali rossoblù: «Non c’è derby senza nemici», hanno scritto in uno striscione in relazione al divieto di trasferta imposto ai supporters della Samb. Divieto di cui saranno a loro volta oggetto in occasione del secondo turno di Coppa Italia di Serie C in programma mercoledì 29 alle ore 15.

 

(Foto Ascoli Calcio 1898 FC SpA)

La vigilia del match è stata, purtroppo, macchiata da una tragica notizia: la scomparsa di Luca Bernabei, 21enne giovane calciatore del Monticelli attorno a cui si era stretto tutto il panorama del calcio locale con numerose manifestazioni di affetto e solidarietà, e di Mattia Martoni, 17enne. Proprio in loro ricordo si aprirà il derby di domani. Ad annunciarlo è stato il club bianconero, che scenderà in campo anche con il lutto al braccio.

 

Passando ai discorsi di campo, Ascoli-Samb di domani vedrà il rientro in panchina dopo sette giornate di squalifica di mister Francesco Tomei, che ha parlato così in conferenza stampa: «Il derby contro la Sambenedettese è una partita speciale, che rispettiamo per la storia che porta con sé e per le tifoserie coinvolte. Tuttavia, a livello quantitativo e matematico, è una partita che vale tre punti come tutte le altre. L’aspetto fondamentale da gestire sarà quello mentale. Dobbiamo essere il più lucidi possibile per riuscire a mettere in pratica ciò che prepariamo e lavoriamo in settimana. La Sambenedettese è una squadra che sta facendo bene e affronta il campionato in modo molto concreto. In un derby, le motivazioni extra-sportive possono giustamente spingere l’avversario a dare ancora qualcosina in più. Da parte nostra, manteniamo il massimo rispetto e sappiamo che dovremo fare la nostra partita con molta presenza. Palladini? È un ragazzo che conosco bene e che stimo, gli auguro il meglio ma a partire dalla prossima…».

 

Francesco Tomei pronto a tornare in panchina dopo aver scontato sette giornate di squalifica (foto Ascoli Calcio)

Per quanto riguarda l’approccio tattico, «non facciamo differenza tra i sistemi di gioco (come il 4-2-3-1 o il 4-3-3). Ciò che conta sono gli atteggiamenti che la squadra vuole assumere. Che l’avversario ci aggredisca uomo su uomo, o giochi di blocco basso, medio o alto, per noi è indifferente. Noi lavoriamo sui nostri principi e concetti, che devono essere in grado di affrontare le varie situazioni che si verificano durante la partita».

 

Relativamente alla situazione infermeria, l’allenatore ha aggiornato sulle condizioni di alcuni giocatori: «Pagliai ha subito un affaticamento. Fortunatamente è meno grave del previsto, ma non sarà disponibile per questa partita. Si spera in un recupero il prima possibile. Guiebre sta proseguendo un buon percorso di riabilitazione. Si prevede di riaverlo a disposizione nel giro di un paio di settimane, in quanto sta guadagnando anche qualche giorno sul recupero previsto. Gli altri ragazzi sono tutti in buone condizioni e la squadra ha lavorato in modo molto sereno durante la settimana. Sulle fasce, vista l’assenza di Pagliai e Guiebre, stiamo lavorando su diverse soluzioni. Abbiamo giocatori che possono ricoprire quel ruolo. Abbiamo ampliato il nostro lavoro su diverse situazioni che potranno anche modificarsi a gara in corso».

 

Contro i rossoblù l’Ascoli dovrà mettere in pratica gli insegnamenti tratti in quel di Carpi: «La prestazione contro il Carpi, purtroppo terminata con un risultato amaro, ha dimostrato un passo in avanti. Abbiamo reagito per la prima volta a una situazione di svantaggio. I ragazzi erano dispiaciuti e amareggiati per il risultato, ma in campo hanno mostrato di non voler mai perdere. Se la partita fosse durata cinque minuti in più, probabilmente l’avremmo portata a casa, data l’ottima risposta atletica della squadra, sia dei titolari che di chi entra a gara in corso. A Carpi, avevamo avuto molte situazioni potenzialmente pericolose, sfruttando la volontà del Carpi di aggredirci. Quando riusciamo a uscire da aggressioni alte, ci si presenta il campo aperto. Purtroppo, abbiamo sbagliato tecnicamente tre o quattro imbucate importanti che avrebbero mandato in porta giocatori come Gori, Rizzo Pinna, D’Uffizi e Silipo. Questo è un rischio che l’avversario si prende, ma a noi paradossalmente sta bene perché ci offre un vantaggio. Dobbiamo migliorare nell’essere più cinici in alcune situazioni».

 

Chiosa sull’importante cornice di pubblico attesa al “Del Duca”: «Avere i nostri tifosi al fianco è uno stimolo importante e quel qualcosa in più che rende i ragazzi carichi e li fa performare meglio. In ogni caso, dobbiamo essere consapevoli che tra poco andremo a giocare un altro derby in trasferta, quindi dobbiamo prepararci anche a questa situazione. Il mio messaggio ai tifosi è molto semplice: venite allo stadio. Cercheremo, in questa come in tutte le altre partite, di rendervi orgogliosi e felici, perché questo è il nostro obiettivo. Godetevi la partita, venite con le famiglie e i bambini, perché il calcio è sempre una festa, al di là della rivalità. Lo sport deve essere un esempio di educazione, poiché è meritocratico e inclusivo. Insegna l’onestà, il duro lavoro e la perseveranza: quando si crede in qualcosa e ci si impegna nella vita, alla fine si ottiene sempre qualcosa».

 

A livello di formazione nessuna particolare novità è attesa per l’Ascoli. Sull’out di sinistra sarà infatti Nicoletti a fare le veci degli infortunati Guiebre e Pagliai, con Rizzo centrale al fianco di capitan Curado. Nella Samb, invece, si va verso la conferma del collaudato 4-3-3: c’è Dalmazzi in difesa, a centrocampo probabile rientro di Moussa Tourè, mentre in avanti sarà l’esperto Eusepi (ben 5 gol fin qui) a guidare il tridente. Da attenzionare, comunque, l’ipotesi della coppia Sbaffo-Eusepi, provata come soluzione da attuare eventualmente a gara in corso.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ASCOLI (4-2-3-1): Vitale; Alagna, Curado, Rizzo, Nicoletti; Milanese, Damiani; Silipo, Rizzo Pinna, D’Uffizi; Gori. Allenatore: Tomei

SAMBENEDETTESE (4-3-3): Orsini; Zini, Dalmazzi, Pezzola, Tosi; Alfieri, Candellori, Tourè M.; Konaté, Eusepi, Tourè N. Allenatore: Palladini

Arbitro: Di Francesco di Ostia Lido (assistenti Consonni di Treviglio e Cadirola di Milano, quarto ufficiale Ursini di Pescara, operatore FVS Cataneo di Foggia)

Stadio: Del Duca, ore 14,30


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