
Tosi in azione ad Ascoli (foto Piergiorgio Giorgi)
di Pier Paolo Flammini
Non c’è tempo di respirare che già occorre ripartire. Il “derby di Coppa Italia“, il secondo nella storia di questo genere (ma il primo apparteneva alla Coppa Italia maggiore, si giocò il 3 settembre 1986 ad Ascoli) arriva per le due squadre forse inopportunamente, considerando anche gli impellenti impegni di campionato di domenica prossima. Ma soprattutto la Samb da una parte ha la possibilità di riscattare in la sconfitta al “Del Duca”, dall’altra rischiare forte in caso di nuova sconfitta.
Se mister Tomei nel dopo partita ha chiaramente spiegato che darà spazio a giocatori che hanno avuto meno spazio, anche perché domenica si gioca il primo degli scontri diretti per i bianconeri, che andranno a Ravenna contro i pari in classifica romagnoli, diversa la situazione per Palladini. Che sicuramente starà pensando anche a far disputare minuti a quei giocatori che per ora hanno avuto meno spazio, come Chelli (mai impiegato) e Iaiunese (pochi minuti ma ottima impressione, il rammarico è di non averlo visto nel finale ad Ascoli dopo esser stato risolutivo con la Juve Next Gen e a Livorno), senza dimenicare Napolitano, finito nel dimenticatoio dopo un infortunio che ne ha fermato l’impiego, e lo stesso Sbaffo. Le assenze invece di giocatori esperti come Paolini e Lulli hanno pesato nell’economia dell’incontro, ad esempio con i mancati cambi a centrocampo che avrebbero evitato l’espulsione.
Ma per Palladini, nonostante la buona prova al Del Duca dove la Samb avrebbe meritato il pareggio (e le polemiche per l’espulsione di Moussa Touré), la sfida non si può sbagliare anche perché con Ravenna e Ascoli sono arrivate comunque due sconfitte immeritate, ma nel mezzo si è compiuto il passo falso (mentale) di Livorno che ha appesantito la classifica. I rossoblù sono infatti usciti dalla zona play off e la zona play out si è riavvicinata.
Come in ogni sconfitta, ci sono discussioni sulle scelte dell’allenatore che ha sicuramente indovinato l’impostazione di gioco, con una aggressività a tutto campo che nel primo tempo ha di fatto tenuto l’Ascoli bloccata nel proprio centrocampo, anche se la qualità dei giocatori di casa, specialmente in occasione del gol (tre tocchi di prima tra cui un tacco e uno scavetto, chapeau) ha avuto la meglio.
Nella ripresa Palladini ha avuto un colpo da maestro spostando Nouhan Touré al centro dell’attacco con Eusepi sulla sinistra: una soluzione inedita e inaspettata che ha mandato in tilt lo schema difensivo di Tomei. Al 53′ così proprio Nouhan, trasformato rispetto all’abulico giocatore del primo tempo, ha recuperato palla e ha sfiorato per due volte un gol che in entrambi i casi sembrava fatto; subito dopo l’espulsione di Moussa. E qui la Samb (e Palladini) si sono superati, perché il 4-2-3 ha tenuto il campo benissimo.
Qualche critica c’è stata proprio per il mancato cambio dell’assetto col passare dei minuti: si è rimasti col 4-2-3 e se con Sbaffo per Eusepi è venuto a mancare il classico centravanti capace di far alzare la squadra, Marranzino ha faticato a sostituire da mediano uno stremato Alfieri. Nel finale (89′) Battista è entrato per Nouhan, e il buon Naza ha guadagnato quelle punizioni in cui è bravo a difendere palla, mentre Zoboletti per Zini (ammonito) non ha cambiato gli equilibri. Si poteva tentare Iaiunese e passare a uno spregiudicatissimo 3-2-3-1? Ipotesi buone sulla carta, nulla più. Come l’idea di testare anche altri assetti di gioco, difficilmente proponibile in una sfida come quella di mercoledì, però.
BUS NAVETTA In occasione della partita di Coppa Italia tra Samb e Ascoli di mercoledì 29 ottobre, l’Amministrazione comunale ha raggiunto un accordo con la Start spa per l’istituzione di un servizio di bus navetta che collegherà il centro di San Benedetto e quello di Porto d’Ascoli con la zona dello stadio.
Le navette saranno due, partiranno da nord dalla zona del piazzale Mar del Plata retrostante il faro e da sud dalla rotonda D’Acquisto di Porto d’Ascoli e percorreranno il lungomare fino ad arrivare all’altezza del sottopasso di via Virgilio che sarà il capolinea. Il servizio partirà alle 12,30 e proseguirà fino all’inizio della partita per poi riprendere al termine dell’incontro. Considerata la chiusura di viale Dello Sport e la forte limitazione nell’uso di parcheggi nell’area stadio, si invitano gli sportivi ad utilizzare il mezzo pubblico per arrivare al “Riviera delle Palme”.
ARBITRO Sarà Drigo di Portogruaro l’arbitro dell’incontro di Coppa Italia. Con lui due precedenti con la Samb, entrambi in Serie D e in casa: 0-0 con la Vastese e 0-3 con il Pineto, con un rigore a favore degli abruzzesi.
SPETTATORI Nonostante l’orario lavorativo (ma considerando l’assenza dei tifosi ospiti e le restrittive misure, non si poteva giocare alle 18 per consentire un afflusso maggiore e più comodo ai tifosi? Mistero) si va verso gli 8 mila biglietti già staccati per l’incontro. Terminati da tempo i biglietti di Curva Nord, sono finiti anche quelli della Tribuna Est Mare superiore. Restano tagliandi ancora per il parterre Tribuna Est Mare, Tribuna Laterale Nord e Tribuna Centrale. La capienza complessiva dei settori aperti è di circa 9 mila spettatori.
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