Atletico Ascoli: stop di Macerata da dimenticare subito

SERIE D - Due gol in rapida successione, incassati nell’arco di pochi minuti, difficili da giustificare. Errori pagati a caro prezzo ma si deve voltare subito pagina. Ora l’attenzione è già rivolta alla partita di domenica prossima, al "Del Duca", contro il Giulianova di Pergolizzi
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di Lino Manni 

 

A volte tornano. Già perché la sconfitta dell’Atletico Ascoli a Macerata è un po’ la fotocopia di quanto successo a Termoli nella quarta giornata di campionato. Due gol in rapida successione, incassati nell’arco di pochi minuti, difficili da giustificare, che possono mettere ko qualsiasi squadra.

Brusco stop dell’Atletico Ascoli con la Maceratese

 

Se è vero che la prestazione da parte dei bianconeri c’è stata è anche vero che non si possono concedere simili vantaggi all’avversario. Qualunque esso sia. Se poi vogliamo cercare il pelo nell’uovo si potrebbe discutere sul primo gol nato da una presunta posizione di fuorigioco. Ma la terna arbitrale fa parte del gioco: può anche sbagliare. Certe situazioni non si riescono a decifrare neanche con strumenti tecnologici (var) figuriamoci a occhio nudo.

 

Tuttavia, punto e…a capo. La squadra di mister Seccardini dopo il momentaneo pareggio ha preso anche il controllo della partita. Ci sono state un paio di episodi dubbi in area come la strattonata su Maio e lo sgambetto su Sardo su cui l’arbitro ha sorvolato. A inizio ripresa l’Atletico Ascoli è sembrato più in palla ma è mancato nella conclusione a rete. Poi i due gol della “rata”, frutto di azioni personali nelle quali i giocatori dell’Atletico hanno peccato anche di…ingenuità. Qualche giallo si potrebbe anche spendere per un fallo tattico. Comunque è andata come è andata. Inutile tornarci su. Ora l’attenzione è già rivolta alla partita di domenica prossima, al “Del Duca”, contro il Giulianova di Pergolizzi. È l’occasione del riscatto anche se non sarà una partita facile.

Il centravanti Maio a digiuno di gol da tre giornate

 

I NUMERI DEL CAMPIONATO

 

La capolista Ostiamare vince ma l’Ancona risponde presente con il successo in trasferta con il Sora. Tra le prime due della classe arriva il terzo incomodo, il Teramo, che travolge l’Aquila nel derby. Un festival del gol quello dei teramani a cui partecipa anche l’ex bianconero Gianluca Carpani.

 

Mantiene la zona playoff il Notaresco che ha pareggiato sul terreno della Sammaurese. In coda prima vittoria del Castelfidardo a Chieti dove il “mago” Silva nulla ha potuto per evitare la terza sconfitta consecutiva dei teatini. Nell’undicesima giornata di campionato una sola partita è finita in parità, quella tra Sammaurese e Notaresco (2-2). Per il resto 5 vittorie casalinghe e 3 in trasferta. In totale ben 31 le reti realizzate. Ostiamare e Teramo le imbattute. Le migliori difese dell’Ancona e dell’Ostiamare con 5 reti subite. La peggior difesa del Castelfidardo (25) che ha anche il peggior attacco (7). Il miglior attacco con 23 reti quello del Teramo.

 

La classifica dei marcatori è capeggiata da Infantino del Notaresco con 9 reti di cui 2 su rigore. A quota 8 Di Renzo dell’Aquila. Con la doppietta di ieri sale a quota 6 Kouko dell’Ancona. Con 6 gol anche Sparacello dell’Aquila e Vianni dell’ Ostiamare. Con 5 reti Romano (Termoli).

 


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