Ascoli-Arezzo, nessuna limitazione ai settori locali. Passeri: «Senza tifo il calcio muore»

SERIE C - Nessuna pronuncia della Procura Federale: il “Del Duca” sarà aperto in ogni settore. Rimini punito per i cori razzisti verso due calciatori bianconeri, Rizzo entra in diffida. Il presidente insiste: «Il calcio vive di passione, non di restrizioni»
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di Salvatore Mastropietro

È arrivata l’ufficialità tanto attesa: i biglietti per Ascoli-Arezzo saranno in vendita da domani, mercoledì 19 novembre, alle ore 10. Una notizia che rasserena l’ambiente bianconero dopo le tensioni delle ultime due settimane, poiché il Giudice Sportivo non ha irrogato alcuna sanzione alla società picena in seguito alla gara di Ravenna per i presunti ululati razzisti segnalati nel post partita. Gli atti sono stati trasmessi alla Procura Federale, da cui tuttavia non è arrivata alcuna pronuncia, permettendo così al “Del Duca” di aprire senza restrizioni per il big match contro i toscani.

Nessuna limitazione nemmeno per i tifosi dell’Arezzo, che potranno accedere al settore ospiti senza fidelity card. L’unica misura riguarda i residenti nella provincia di Arezzo, ai quali sarà vietato l’accesso ai settori locali: una prassi ormai consolidata.

Intanto, in casa bianconera pesa ancora quanto accaduto nella trasferta di Rimini, dove invece i tifosi ascolani non avevano potuto seguire la squadra. Ed è proprio su questo punto che il presidente Bernardino Passeri è intervenuto con un commento ampio e deciso, partendo dall’analisi della partita: «Dallo stadio, a Rimini, la partita mi era sembrata un po’ in calo rispetto al solito… invece, riguardandola e rileggendola, è stato esattamente il contrario; un piccolo capolavoro del mister con il suo staff tecnico, dei ragazzi, e di tutta la struttura Ascoli Calcio. Siamo entrati in campo un po’ tesi… ma la nostra filosofia prende il sopravvento… e siamo noi, l’Ascoli che vince e convince, con il più bel calcio della categoria».

Mister Tomei e il presidente Passeri (foto Pierluigi Giorgi)

Il presidente ha poi rivolto un passaggio alla situazione vissuta allo stadio “Romeo Neri”: «A Rimini abbiamo vissuto una situazione surreale, 500 spettatori sparpagliati in uno stadio ben più capiente, con il pensiero immediato che se ci avessero aperto la trasferta saremmo stati almeno 1000, se non il doppio, numeri che avrebbero portato anche un beneficio al Rimini, che oggi ha problematiche societarie conclamate. Ma prima che economico il fulcro della questione è che il calcio senza tifo a breve sarà sostituito dalla Play Station, perché senza sentimento e senza anima il calcio muore.

 

Non esistono ragioni storiche per vietare questa trasferta, almeno io non ne sono a conoscenza, ho sentito solo ragionamenti preventivi e supposizioni, su rischi di interferenze in viaggio con gli orari di altre partite o inimicizie triangolate. A mio avviso, stiamo esagerando, signori, noi tifosi abbiamo le nostre colpe ma non è così che si risolvono i problemi odierni, tra l’altro di gran lunga inferiori ai rischi di qualche anno fa. Esistono ormai mezzi e strumenti per controllare praticamente ogni cosa, e individuare tutti; invece, si preferisce chiudere e girare la testa, così uccidiamo il calcio, soprattutto quello delle categorie inferiori».

Sul fronte disciplinare, resta invece la pesante sanzione inflitta al Rimini per i cori razzisti rivolti a Guiebre e a un compagno di squadra: una gara con il settore Distinti Scoperti chiuso (pena sospesa per un anno) e 2000 euro di ammenda. Decisione arrivata dopo le segnalazioni della Procura Federale e del referto arbitrale, che aveva portato all’interruzione momentanea della partita.

Nicholas Rizzo (foto Ascoli Calcio)

Per l’Ascoli, l’unica nota riguarda Nicholas Rizzo, entrato in diffida dopo la quarta ammonizione stagionale: un dettaglio che, con Nicoletti ancora ai box per qualche settimana, costringerà il centrale a maggiore prudenza.

Al “Picchio Village” prosegue intanto la preparazione verso Ascoli-Arezzo. La squadra si allenerà domani alle 10:30, poi giovedì, venerdì e sabato alle 14:30. Una settimana scandita nel dettaglio dallo staff di Tomei, che vuole arrivare al meglio a una sfida che potrebbe rappresentare uno snodo della prima parte di stagione.

E proprio sulla sfida in arrivo Passeri ha chiuso il suo intervento con un messaggio diretto a squadra e tifosi: «Alla prossima ospitiamo l’Arezzo, ansiosi di scoprire se c’è una squadra che gioca meglio di noi… certamente sarà un passaggio molto importante, però si cresce volentieri vincendo. Vi aspetto tutti allo stadio!».


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