di Edoardo Ciriaci
Di fronte alle dinamiche sfide tecnologiche, organizzative e manageriali che stanno caratterizzando il panorama assistenziale italiano, in cui farmaci e dispositivi medici giocano un ruolo imprescindibile, una grande responsabilità investe Unicam, chiamata a guidare i processi evolutivi in atto. Una sfida “ad intensità crescente” che l’università intende raccogliere organizzando la quinta edizione del convegno nazionale “Nuove sfide e strategie professionali per il Farmacista Ospedaliero e dei Servizi Farmaceutici delle Aziende Sanitarie” che si svolgerà a San Benedetto del Tronto dall’11 al 13 dicembre 2025: un appuntamento che offre un’opportunità di riflessione sull’intero percorso dell’anno ormai concluso e rilanciare le priorità su cui affrontare gli impegni futuri.

Il professor Carlo Cifani
«Assegnando all’edizione 2025 il titolo “Innovazione e governance farmaceutica nella cornice di sostenibilità data dal modello universalistico” abbiamo voluto offrire un contributo concreto alle competenze professionali e manageriali di una figura chiave nei percorsi di cura sanitari, quella del farmacista che opera nel Servizio Sanitario Nazionale (Ssn), in un quadro di assoluta criticità di risorse e di rispetto e a difesa del modello universalistico che caratterizza il nostro Ssn», sottolinea il responsabile scientifico e ideatore del convegno, professore Carlo Cifani, direttore della Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera e della XXIII Edizione del Master “Manager di Dipartimenti Farmaceutici”.
«Attraverso un filo conduttore che identifica gli ambiti di maggiore interesse: innovazione, cronicità, elevata specializzazione e rapida evoluzione, sarà possibile esplorare modelli e percorsi di gestione delle terapie nella continua focalizzazione sulla presa in carico del paziente, dall’ospedale al territorio», dice la professoressa Maria Vittoria Micioni Di Bonaventura, responsabile scientifico del convegno e membro della Commissione di Ateneo per l’Alta Formazione di Unicam. «Saranno le istituzioni Aifa e Società Italiana di Farmacista Ospedaliera (SIFO) ad aprire il dibattito e le patologie prese in esame nelle sessioni successive forniranno il tracciante per definire strumenti di valutazione e di governo in linea con le aspettative organizzative ed economiche del sistema.

La profesoressa Maria Vittoria Mincioni Di Bonaventura
Sono previsti infatti oltre 35 relatori provenienti da tutta Italia, e gli ampi spazi di discussione potranno garantire una visione a trecentosessanta gradi delle diverse problematiche. Inoltre guardare oggi alla farmacia clinica, approccio che focalizza l’attenzione sul paziente e sul suo percorso di cura, significa aprirsi al territorio in continuità e coerenza con l’esperienza ospedaliera: anche questa direzione nell’evoluzione organizzativa sarà centrale nelle proposte di dibattito del convegno».
L’evento vede la partecipazione di 350 farmacisti che operano nelle strutture sanitarie ospedaliere e territoriali e fra i suoi protagonisti non mancano le principali aziende del settore, integrate a pieno titolo fra gli interlocutori strategici del sistema. Il percorso dei lavori inizierà con una riflessione tra i diversi livelli di governo, tra ministero (Aifa), competenze regionali e locali, una suddivisione di compiti costantemente da riarticolare di fronte all’evoluzione delle tecnologie e del conseguente impianto normativo europeo, come suggeriscono le recenti applicazioni comunitarie sull’Health Technology Assessment (Hta), per evitare inutili duplicazioni e dare valore ai diversi livelli.
Incrociando le tematiche relative alle diverse patologie “paradigmatiche” delle diverse condizioni, cardiovascolare e psichiatria, obesità, broncopatie ostruttive e oncologia con alcuni argomenti di carattere normativo e organizzativo (gestione dispositivi medici, ruolo delle unità di allestimento, applicazioni di Hta in ambito di malattie rare e applicazione codice degli appalti in ambito biosimilari) l’intero programma sarà sviluppato coerentemente con gli ambiziosi obiettivi. Clinici, tecnici di istituzioni e accademici affiancheranno le numerose esperienze proposte dai farmacisti esperti provenienti dai diversi sistemi regionali.

«Il convegno annuale Unicam dedicato alla farmacia clinica è perfettamente inserito in un percorso didattico che caratterizza storicamente l’impegno di questa Università nei confronti di una figura professionale chiave per il successo dei processi di assistenza dei diversi sistemi regionali», spiega il professore Gianni Sagratini, direttore della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute di Unicam. «Ai corsi universitari, caratterizzati nel contempo da una antica tradizione e da una rapida capacità di evolversi verso le materie più attuali, si affiancano il Master di secondo livello, formalmente riconosciuto a livello nazionale come titolo di accesso alla direzione di strutture complesse e altri corsi di perfezionamento in un clima di interazioni e collaborazioni con Istituzioni e strutture sanitarie di eccellenza (storiche le collaborazioni con l’Ospedale di San Benedetto del Tronto e di Bergamo)”, aggiunge il professore Graziano Leoni, Rettore di Unicam.
La sala convegni dell’Hotel Calabresi ospiterà il convegno valorizzando questa sede e in generale, l’elevato livello di ospitalità che la città di San Benedetto del Tronto continua a garantire, a testimonianza delle grandi opportunità di sinergia che si possono costruire tra accademia e territorio.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati