Piero Celani è pronto a riconquistare Palazzo Arengo (Foto Andrea Vagnoni)
di Renato Pierantozzi
«La mia lista ce l’ho ed è quella di Forza Italia: facciamo le primarie il giorno del primo turno delle elezioni, ma ognuno si presenti con una sola lista». Parole e musica di Piero Celani, vice presidente del Consiglio regionale e pronto a candidarsi a sindaco di Ascoli. «Non faccio corse solitarie -dice Celani- e non ho bisogno di liste civiche a cui aggrapparmi. Anzi solo io e i mei amici che non cito ma che si possono capire (ol riferimento è alla famosa cena in pizzeria dove furono presenti alcuni big come i fratelli Lattanzi, gli assessori Daniele Gibellieri e Alessandro Filiaggi insieme a Francesco Viscione e Simone Matteucci, ndr) arriviamo come minimo al 30%. Io da solo, alle Regionali del 2015, solo contro tutti in città ho preso 2500 voti (pari all’oltre l’8% se rapportato alle comunali del 2015, ndr). Magari mettendo insieme una lista di 32 candidati qualche voto in più lo prenderò». Ma quando si scioglierà il nodo delle candidature? «Penso entro una decina di giorni», risponde Celani. Sul tavolo c’è anche la candidatura del leghista Andrea Antonini che potrebbe però trovare qualche difficoltà nell’ambito più moderato del centro destra, mentre è in fibrillazione anche Fratelli d’Italia dove si preannuncia l’arrivo in città di qualche big regionale per dipanare la matassa delle amministrative. Intanto Celani lancia un messaggio chiaro agli altri aspiranti candidati. «Facciamo le primarie il giorno del primo turno elettorale, ma ognuno si presenti con una sola lista -dice Celani- poi ci contiamo…La politica è una cosa seria. Ho posto la mia candidatura, ho la mia carriera politica vissuta da 20 anni in ruoli apicali. Ho deciso di rimettermi in discussione non per il potere ma perché amo Ascoli e il contatto con i cittadini dopo un giro meraviglioso vissuto in Provincia e ora in Regione. Se volevo fare carriera mi facevo candidare alle politiche. Ora voglio chiudere la carriera dando un grosso contributo alla città».
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