Riapre il Rifugio Altino, in località Altino, nel Comune di Montemonaco, dopo la chiusura a seguito del terremoto. E’ stata inaugurata la nuova struttura portata a nuova vita da Alessandro e dalla sua famiglia, con il contributo della Regione Marche. Un intervento decisivo per il rilancio dell’attività economica, ma anche per far ripartire la stagione escursionistica e turistica del territorio. Il rifugio, che sorge in uno dei luoghi più suggestivi dei Sibillini, da sempre è punto di riferimento per gli appassionati della montagna, esperti e non, dal quale è possibile raggiunge il Lago di Pilato e altre mete della zona. La riapertura è stata possibile grazie alle misure regionali per la delocalizzazione in strutture temporanee delle realtà commerciali, produttive ed economiche danneggiate dal sisma i cui proprietari fossero interessati a far ripartire la propria attività. Ha riaperto in un edificio temporaneo di fronte alla vecchia sede, su un terreno pianeggiante. Il costo dell’intervento è stato di circa 94.000 euro per l’acquisto del prefabbricato di 105 metri quadrati.
Al taglio del nastro presenti Pietro Talarico dirigente regionale dell’ufficio commercio e internazionalizzazione, il consigliere regionale Fabio Urbinati, il presidente provinciale della Confcommercio di Ascoli Fausto Calabresi, il sindaco di Montemonaco Onorato Corbelli e il presidente della Provincia di Ascoli Sergio Fabiani. «E’ un giorno da ricordare – dice Urbinati – perché dimostra come il nostro territorio, ferito profondamente dal sisma, stia ripartendo. Questo grazie a persone come Alessandro e la sua famiglia, che da subito hanno dichiarato la loro volontà di riprendere a lavorare, ed anche grazie alla Regione che ha messo e sta mettendo in campo tutte le azioni possibili per ricostruire non edifici, comunità e tessuto economico e sociale».
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