I giocatori dell’Ascoli con le nuove maglie insieme al dg Gianni Lovato e al presidente Giuliano Tosti
di Bruno Ferretti
Una piccola folla di giovani tifosi ha atteso, davanti all’Ascoli Store di via Cairoli, l’arrivo dei calciatori, intervenuti alla presentazione delle nuove maglie. Completati i servizi fotografici, le riprese televisive e le interviste, le porte del negozio si sono aperte e i tifosi sono entrati a piccoli gruppi per raccogliere autografi e fare selfie con i beniamini, tutti molto disponibili. Con il presidente Giuliano Tosti, il dg Gianni Lovato e la responsabile marketing Susi Galanti, c’erano il capitano Ardemagni, Scamacca, Brosco, Da Cruz, Lanni, Petrucci e Brosco. Le nuove maglie dell’Ascoli sono molto simili a quelle del passato campionato. La prima é quella tradizionale a strisce bianco e nere, poi c’è quella tutta nera, infine la gialla. La novità è costituita da tre piccole righe tricolori (bianca, rossa e verde) sui bordi delle maniche.
«Abbiamo sicuramente una buona squadra con giovani di valore e gente collaudata con buona conoscenza del campionato – ha detto Michele Troiano – una squadra migliorata rispetto allo scorso anno ma dovremo dimostrarlo sul campo. Le premesse sono positive. C’è entusiasmo, c’è fiducia, c’è una eccellente organizzazione societaria e c’è una grande tifoseria. Insomma non manca niente per fare bene. Adesso toccherà a noi confermare le belle premesse». Per Troiano, che con i suoi 34 anni é il veterano del gruppo, sta per cominciare il 15esimo campionato di Serie B.
«Lo scorso anno, per una serie di motivi, ho disputato solo 18 partite realizzando 8 gol. Per scaramanzia non prometto niente. Il mio sogno? Tornare in Serie A con l’Ascoli. Scamacca e Da Cruz? Sono due ottimi attaccanti e di con sincerità che mi trovo bene con entrambi – ha dichiarato Matteo Ardemagni – la fascia di capitano per me è un onore. Mi responsabilizza ancora di più ma questo non mi spaventai». Ardemagni in Serie B ha realizzato ben 104 gol, in A ha avuto solo una breve esperienza con il Chievo nel 2013-2014. A 32 anni è ora di riprovarci.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati