Terremoto, il chitarrista dei Radiohead:
«Organizzeremo altri concerti
ed eventi benefici»

SISMA - Jonny Greenwood suonerà per sostenere il patrimonio artistico di maceratese, ascolano e fermano danneggiato dai terremoti del 2016 e 2017. Si esibirà il 25 ottobre a Fermo ma in programma altre iniziative, in collaborazione con l'attivo Comitato ArteProArte
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Jonny Greenwood

La chitarra di Jonny Greenwood suonerà per sostenere il patrimonio artistico di maceratese, ascolano e fermano danneggiato dai terremoti del 2016 e 2017. Il prossimo 25 ottobre sarà sul palco del Teatro dell’Aquila di Fermo, destinando totalmente il ricavato della vendita dei biglietti alle iniziative del Comitato ArteProArte, che sin dal 2017 è impegnato in una grande operazione di restauro dei beni culturali danneggiati dal sisma custoditi nei luoghi più significativi del sud delle Marche.

«Ero a Fermo e Amandola quando ci furono le due grandi scosse di terremoto – ha affermato il chitarrista dei Radiohead – ho visto nel periodo immediatamente successivo la grande reazione dei marchigiani. Questa parte dell’Italia mi è molto cara, trascorro veramente molto tempo qui e sto pensando di stabilirmi in maniera permanente. Voglio fare ancora di più per portare attenzione su questa regione e provare a dare un aiuto nel processo di ricostruzione».

La deposizione dalla Croce

«ArteProArte – ha proseguito Greenwood – è stata fondata per supportare questi sforzi, focalizzandosi sull’arte e sui manufatti storici delle Marche, lavorando per salvarli e recuperarli, per riportare poi l’attenzione nazionale e internazionale su questa regione. Proprio nel 2017 ho suonato con Thom Yorke a Macerata per sostenere l’avvio delle attività del Comitato e abbiamo intenzione di  organizzare più concerti ed eventi no profit nelle Marche come parte di questo percorso di rinascita, partendo questo mese da Fermo».

«Con il contributo del Comitato – spiegano i componenti – sono già stati restaurati il dipinto ad olio su tela “La Deposizione dalla croce” proveniente dalla Chiesa di San Benedetto e San Biagio di Montemonaco (AP), attualmente ricoverata presso l’attiguo Museo Sistino di Arte Sacra e la “Crocefissione con Vergine Maria, San Giovanni Battista e committente (Fra Benedetto d’Ansovino)”, opera del maestro Gaglianvecchio risalente al 1430 circa, collocata presso la Pinacoteca di Camerino, originariamente proveniente dalla Chiesa di Sant’Angelo di Piazza ed attualmente ospitata presso il deposito “Venanzina Pennesi” di Camerino (MC)”.

Fra le altre opere al momento al vaglio del Comitato – e già finanziate – spicca l’organo al tempo collocato presso la Chiesa di San Martino Vescovo, sita nel Comune di Monte San Martino (MC), il cui restauro, ormai quasi giunto al termine, è stato realizzato grazie alla fattiva collaborazione del Comitato con altri enti.

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