La presentazione delle Giornate Fai d’Autunno
di Luca Capponi
Il grande Tonino Guerra li paragonò senza mezzi termini a veri e propri musei a cielo aperto. E non si sbagliava. I mulini ad acqua, oltre che essere testimoni di vita e di storia, sono vere e proprie gemme architettoniche immerse nella natura. Sarà anche per questo che, scelta saggia, che le Giornate Fai d’Autunno saranno dedicate a tre di questi scrigni presenti nel territorio piceno.
Una parte del mulino di Piedicava nella foto di Stefania Proietto
L’appuntamento per la meritoria iniziativa, che ormai da otto anni, sulla scia delle delle Giornate Fai di Primavera, fa scoprire luoghi e beni di solito poco noti ma meritevoli di visibilità, è per domenica 13 ottobre. L’organizzazione, da sottolineare, è del gruppo giovanile del Fai, che ha selezionato un tris di siti d’impatto: il mulino della Cartiera Papale, ad Ascoli (aperto dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17), il mulino ad acqua della famiglia Angelini a Piedicava (Acquasanta) e quello dei Pompili a Forcella (Roccafluvione), visitabili dalle 10 alle 16.
«Una scelta che vuole valorizzare questi preziosi beni e non solo: l’intento è anche di dare una mano a territori che si trovano in difficoltà nell’affrontare un duro post terremoto -spiega la vice capo delegazione Vittoria Minola-. C’è anche un altro passaggio da sottolineare, mi riferisco al mulino della Cartiera, che in origine era il mulino del monastero di Sant’Angelo Magno della Piazzarola, oggi inagibile proprio a causa del sisma e di cui continuiamo a sostenere un imminente restauro».
Le mani del mugnaio (di Giulia Angelini)
«Siamo impegnati su questo fronte -conferma l’assessore alla cultura Donatella Ferretti-. La chiesa di Sant’Angelo Magno rappresenta un tesoro da restituire alla comunità e offre spunto per una riflessione: dobbiamo rafforzare la conoscenza e la valorizzazione delle architetture urbane che la città può vantare, credo sia una linea di sviluppo culturale e turistica da sviluppare e perseguire».
A proposito di Sant’Angelo Magno e della Piazzarola, per sensibilizzare sul tema il Fai organizzerà presto due conferenze, entrambe alle 17; la prima il 18 ottobre nella nuova sede di Palazzo Bazzani, con l’intervento del professor Enrico Giorgi, la seconda il 14 novembre, stessa location, con il professor Stefano Papetti.
Quando si andava al mulino con l’asino
Tornando alla giornata di domenica, sono tante le curiosità in grado di attrarre curiosi e visitatori verso i tre beni. Il più noto è sicuramente il mulino della Cartiera Papale. Il programma, oltre alla visita, prevede proiezioni video a tema prodotti da CiSi e soprattutto due interventi di rango; quello del medico e nutrizionista Mauro Mario Mariani intitolato “Panem Nostrum” (alle 11) e quello di Daniele Ciabattoni, “Un’esperienza da agricoltore/panificatore nel terzo millennio” (ore 16), con tanto di degustazione curata dallo stesso Ciabattoni e da Ciù Ciù Vini. Proprio Mariani, in sede di presentazione, ha giustamente sottolineato la bontà e la valenza del pane e della pizza definendoli “fondamentali” ed invitando a consumarli senza indugio e senza paura, purché siano di qualità.
A Forcella, frazione di Roccafluvione che di fatto insiste sull’Acquasantano, c’è la possibilità anche di ammirare, in pochi metri, la chiesa di San Giovanni Battista e le cascate d’acqua create dal rio Tallacano.
Spettacolari scorci a Forcella
Infine, il mulino Angelini di Piedicava, uno dei pochi funzionanti tra Marche e Abruzzo fino a tre anni fa, quando le scosse di terremoto lo hanno messo fuori causa. Ma non del tutto, perché il proprietario Ernesto, come fa da sempre, continua a veicolarne la bellezza soprattutto alle nuove generazioni, organizzando visite guidate in loco e mettendo a disposizione foto d’epoca, utensili e tutto il sapere che ha ereditato dal lontano 1913, anno in cui il mulino venne acquistato dal nonno. Già nel 1504, però, si trovano citazioni inerenti la struttura, rimasta in funzione anche negli anni della crisi e dello spopolamento della montagna. La speranza è che possa tornare a farlo presto, perché un tale tesoro non può andare perduto. Domenica, oltre alle visite, ci sarà la proiezione integrativa “Il mulino di Piedicava” ed un laboratorio sensoriale sui cereali alle 10,30 ed alle 12,30.
Ogni visita prevede un contributo facoltativo a sostegno delle attività del Fai. Previste anche scontistiche per chi si tessera per la prima volta.
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