Controlli serrati in tutti gli aeroporti italiani per i passeggeri provenienti dalle zone a rischio della Cina. Il nemico da tenere d’occhio è il nuovo coronavirus, per cui non esiste ancora un vaccino. E’ indispensabile pertanto evitare la diffusione. Nessun caso di contagio in Italia, ma il livello di attenzione è altissimo. Ad ogni sbarco c’è una task force composta da personale sanitario addestrato che per prima cosa ha il compito di prendere la temperatura dei passeggeri. E’ vero che tra loro può esserci chi ha contratto la malattia dal temibile virus, ma ancora non manifesta sintomi latenti. Ma è certo che chi ha febbre o altri problemi anche lontanamente riconducibili al coronavirus, viene subito trattato nei dovuti modi sia per garantirgli tutte le cure necessarie e tempestive in caso di contagio che per limitare la diffusione del virus. All’Aeroporto D’Abruzzo, a Pescara, tra i sanitari addetti al controllo della temperatura tramite appositi scanner, ci sono anche i volontari della Misericordia di Grottammare. Insieme con i colleghi di Osimo, il gruppo del governatore Alessandro Speca ha integrato i volontari alle Misericordie dell’Abruzzo, incaricate del servizio di screening. L’incarico è di aiutare gli altri volontari a completare la copertura dei turni di presenza per l’azione di monitoraggio e di prevenzione, attualmente in corso anche negli altri principali aeroporti italiani, dove stanno operando gruppi della Misericordia delle altre regioni italiane.
Ieri, 18 febbraio, nel suo primo turno la Misericordia di Grottammare ha controllato il volo proveniente da Francoforte. Sarà sul posto anche domenica pomeriggio.
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