di Bruno Ferretti
“Con il coltello fra i denti tornerete vincenti” è il messaggio augurale che gli ultras dell’Ascoli hanno rivolto, con uno striscione davanti al “Picchio Village”, alla squadra in partenza per la lunga trasferta di Cosenza dove scende in campo venerdì 3 luglio alle ore 21. Loro non potranno esserci, per il noto divieto delle porte chiuse, ma saranno idealmente presenti.
Lo striscione dei tifosi
Sul pullman sono saliti 23 calciatori, compreso Andreoni indisponibile per una contusione al ginocchio riportata nell’ultima seduta prima della partenza. Fra i convocati anche Cavion, che ha scontato il turno di squalifica, mentre Gravillon dovrà restar fuori per altri due.
A tal proposito, la società ha inoltrato il ricorso contro la pesante squalifica di tre giornate inflitta al difensore per i fatti del dopopartita di Venezia, ma è stato respinto.
L’Ascoli è reduce da un punto nelle ultime quattro partite, conquistato dal nuovo allenatore Dionigi al “Del Duca”, in rimonta contro il Crotone. Nel turno precedente, all’esordio, Dionigi era stato sconfitto (2-1) a Venezia, mentre Abascal aveva lasciato l’Ascoli con due rovesci, entrambi in casa, contro Cremonese e Perugia.
Una serie di risultati negativi che hanno fatto precipitare la squadra di Pulcinelli in piena zona playout. Il pareggio ottenuto contro il Crotone alimenta una piccola speranza di salvezza. Mancano sette partite (Cosenza compresa) e il Picchio non si può più sbagliare per evitare di fare una brutta fine.
In classifica l’Ascoli conta 33 punti (solo due in più del Cosenza) e questo la dice lunga sull’importanza del bottino in palio allo stadio “San Vito-Marulla” dove si prevede una partita senza esclusione di colpi.
Cavion, qui impegnato a Venezia,
Dopo Cosenza l’Ascoli avrà quattro partite in casa e tre fuori: con 21 punti in palio tutto è possibile. I calabresi non mollano la presa, l’Ascoli neppure.
E dire che la squadra bianconera era partita con ben diverse ambizioni. L’obiettivo erano i playoff e, dopo le prime cinque giornate, è stata anche da sola in vetta. Poi c’è stato un lento ma graduale declino che l’ha fatta scivolare nella zona pericolosa della classifica, dove si sta dibattendo tra mille difficoltà.
Dopo Cosenza, l’Ascoli tornerà a giocare in casa contro la Salernitana, avversaria sempre temibile che nonostante qualche passo falso si mantiene in zona playoff.
Con il Cosenza, all’andata, l’Ascoli si impose con una straordinaria rimonta passando da 0-2 (reti di Riviere e Bruccini) a 3-2 con doppietta di Scamacca e gol di Ninkovic. Quest’ultimo, intanto, ha smaltito l’infortunio all’occhio rimediato contro il Crotone e potrà essere schierato.
Per quanto riguarda la formazione, quasi certa la conferma del 3-4-1-2, con il rientro di Brosco in difesa e con il jolly Padoin che potrebbe essere impiegato sulla fascia destra, al posto di Andreoni, visto il rientro di Cavion in mezzo al campo.
L’infortunio di Ninkovic contro il Crotone: il serbo ha recuperato
PROBABILI FORMAZIONI
COSENZA (3-4-3): Perina; Idda, Schiavi, Legittimo; Casasola, Bruccini, Sciaudone, Lazaar; Carretta, Riviere, Baez. A disposizione: Saracco, Monaco, Capela, D’Orazio, Bahlouli, Broh, Bittante, Corsi, Kone, Prezioso, Machach, Sueva, Asencio. Allenatore: Occhiuzzi.
ASCOLI (3-4-1-2): Leali; Ferigra, Brosco, Ranieri; Padoin, Brlek, Cavion, Sernicola; Morosini; Ninkovic, Scamacca. A disposizione: Marchegiani, Novi, Valentini, De Alcantara, Maurizii, Troiano, Piccinocchi, Petrucci, Eramo, Costa Pinto, Trotta, Matos. Allenatore: Dionigi.
Arbitro: Abbattista di Molfetta (assistenti Rossi di La Spezia e Sechi di Sassari, quarto ufficiale Robilotta di Sala Consilina).
Stadio: “San Vito-Marulla”, ore 21.
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