Il Pd: «Bene l’unità del centrosinistra,
su discariche e Ciip serve chiarezza»

ASCOLI - Dopo la firma della piattaforma valoriale tra i due ex candidati, arriva l'adesione ufficiale del Partito Democratico. Il capogruppo Ameli: «Per noi ci sono valori non negoziabili come l'ambiente e i bene comuni». Anche Anna Casini si schiera a sostegno del nuovo progetto politico
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Da sinistra Francesco Ameli, Pietro Frenquellucci, Anna Casini e Angelo Procaccini

di Renato Pierantozzi

Il Pd ascolano plaude all’intesa sui valori tra gli ex candidati Pietro Frenquellucci e Emidio Nardini (leggi l’articolo) per creare un fronte comune del centrosinistra aperto a tutta la città “che non si riconosce nella destra al governo”.

«Vogliamo dare voce alla stragrande maggioranza di persone che non condivide la gestione della città da parte della destra -esordisce Frenquellucci- e sono contento l’adesione ufficiale del Pd alla piattaforma valoriate siglata con Nardini. Il partito si è aperto da tempo alla società civile come ha dimostrato in occasione della mia candidatura».

E lo stato maggiore dei dem ascolani (il segretario Angelo Procaccini, la consigliera regionale Anna Casini e il capogruppo Francesco Ameli) apre subito alcuni “fronti” caldi passando dai valori ai nodi dell’attualità.

«Ci sono valori non negoziabili -dice ad esempio il capogruppo Ameli- come nel caso dell’ambiente dove prima si facevano battaglie ambientaliste a Croce di Tolignano e l’ex sindaco Castelli definiva la valle del Bretta come “la Valle della Morte” e oggi invece la giunta approva l’ampliamento delle discariche della zona. Che ne pensano i Comitati che erano sorti a difesa delle colline picene e del parco dei Calanchi che sembrava essere diventata la priorità assoluta? Sempre in tema di beni comuni non possiamo non affrontare la questione della qualità dell’acqua che esce dei rubinetti visto che la qualità è peggiorata, mentre le bollette sono sempre più puntuali e salate. Per non parlare delle promesse sui parcheggi e sui bonus per le partite Iva che sono rimasti sulla carta mentre la Regione del “cattivo” Ceriscioli dava migliaia di euro ai cittadini».

«Ripartiamo dal sistema valoriale basato su principi non negoziabili a partire da quello della Resistenza -aggiunge Anna Casini- che nel caso dell’istituzione del parco della memoria a San Marco che è stata ignorata dal Comune.

Sono a disposizione per il mio partito e il centro sinistra ascolano per costruire un’alternativa a questo governo immobile della città di Ascoli. Metto a disposizione il mio ruolo in Regione in modo osmotico».

«L’unità del centro sinistra non è sufficiente per vincere -afferma il segretario Procaccini- come abbiamo visto nelle ultime occasioni elettorali dove peraltro non c’è stato il traino di un partito nazionale al 38%. E’ finita l’epoca in cui il centrosinistra candida le persone e poi le cestina subito dopo. Ora dobbiamo aprirci a tutte le forze alternative al centrodestra per vincere. Serve tempo, ma questa volta abbiamo tre anni di tempo».

 


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