Accoltellamento a Borgo Solestà:
il 35enne accusato di tentato omicidio,
il ferito è tornato a casa

ASCOLI - L'ascolano G.F. di 49 anni, le cui condizioni in un primo momento sembravano gravi, è stato medicato e poi dimesso dall'ospedale. D.M., l'aggressore originario della provincia di Caserta, si trova nel carcere del Marino. La sua fidanzata denunciata per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale
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Le due donne si azzuffano per terra

di Andrea Ferretti

L’ascolano di 49 anni (G.F.) accoltellato mercoledì sera ad Ascoli, in via Verdi, nel quartiere di Borgo Solestà, sta bene. Sulle prime sembrava che le sue condizioni fossero preoccupanti. Poi, una volta trasportato al Pronto Soccorso dell’ospedale “Mazzoni”, i medici lo hanno medicato e quindi dimesso con una prognosi di soli cinque giorni. Poco più di un graffio. Meglio così.

D.M. poco prima di salire sull’auto dei Carabinieri

Ma ai Carabinieri, e a tempo debito alla legge italiana, questo poco importa, perchè per l’accoltellatore resta la pesante accusa di tentato omicidio. E’ lui l’altro protagonista del diverbio sfociato in colluttazione e conclusosi con una persona ferita da arma da taglio. Si tratta del 35enne D.M., originario della provincia d Caserta, da qualche tempo residente ad Ascoli. Così come ascolana è anche la sua fidanzata.

I motivi che hanno scatenato la scena da Far West sono al vaglio dei Carabinieri. Scena alla quale hanno assistito decine di spettatori non paganti nel tratto di via Verdi dove la strada si allarga per far posto a parcheggi e diverse attività commerciali, a quell’ora ancora aperte.

Entrambi i protagonisti erano conosciuti alle forze dell’ordine, ed è facilmente intuibile che la causa non sia riconducibile a… rivalità calcistica.

Nel film western, poi, sono entrate in scena anche due donne, ovvero le fidanzate dell’aggressore e dell’accoltellato. Loro pure se le sono date di santa ragione, rotolandosi in maniera tragicomica sull’asfalto e accapigliandosi fino a che alcuni poliziotti (oltre a diverse pattuglie dei Carabinieri, sono intervenute anche quelle della Polizia) sono riusciti a separarle.

Nel frattempo i Carabinieri avevano rintracciato nei paraggi l’energumeno che era in uno stato quantomeno di forte agitazione. Il 35enne ha cercato più volte di divincolarsi e ha gridato di tutto contro tutti i presenti prima che i militari riuscissero a farlo entrare nell’abitacolo della loro “gazzella” per condurlo nella vicina caserma.

Per lui, più tardi, si sono aperte le porte del carcere di Marino del Tronto.

La sua donna è stata invece denunciata per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.


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