Nuovo ospedale in Riviera, Cava (FdI):
«Progetto di fattibilità al più presto,
Madonna del Soccorso da riconvertire»

A poco più di un mese dall’appuntamento con le elezioni comunali, a San Benedetto si torna a parlare di sanità e strutture ospedaliere.

Luigi Cava

Come già annunciato nelle scorse settimane, il consiglio regionale ha approvato un piano stralcio che prevede, tra le altre cose un adeguamento a livello di dotazione dei posti letto, il potenziamento della strumentazione tecnologica avanzata, il potenziamento degli strumenti per la gestione del sovraffollamento nelle strutture dei pronto soccorso e, in particolare, la realizzazione di nuovi ospedali a Pesaro, Macerata e San Benedetto.

Con un nosocomio all’avanguardia da realizzare prossimamente in città e le prime polemiche già andate in scena sull’argomento, Luigi Cava – coordinatore comunale di Fratelli d’Italia – ha voluto chiarire con una nota l’opinione dei meloniani locali sul nuovo ospedale, visto come elemento indispensabile per poter garantire un servizio realmente efficiente ai cittadini sambenedettesi.

«La posizione di Fratelli d’Italia in materia di sanità – spiega Cava – così come condivisa da tutti i candidati della lista che presentiamo per le prossime elezioni comunali è totalmente alternativa a quella della sinistra, che ancora oggi appare orientata verso un accentramento dei servizi ospedalieri in un’unica struttura chiudendo o ridimensionando tutte le altre».

Data la specifica vocazione emergenziale dell’ospedale di San Benedetto del Tronto, la realizzazione di una nuova struttura in una posizione più fruibile rispetto a quella attuale risponderebbe alle esigenze di maggiore e migliore raggiungibilità».

Una volta stabilite location e caratteristiche della nuova struttura, secondo i rappresentanti locali di Fratelli d’Italia sarà determinante trovare un giusto bilanciamento tra i diversi reparti ospedalieri di Ascoli e San Benedetto, in modo da scongiurare spiacevoli inconvenienti e assicurare un’adeguata degenza a tutti i pazienti della provincia.

L’ospedale Madonna del Soccorso di San Benedetto

«Fondamentale sarà la previsione di un pronto soccorso adeguatamente dimensionato in spazi, personale medico e paramedico – prosegue Cava – con reparti ben strutturati che possano prevedere una Cardiologia che non sia solo riabilitativa come lo è adesso, Ortopedia, Chirurgia d’urgenza, Neurologia con stroke unit perfettamente funzionante, Radiologia, laboratorio analisi, centro trasfusionale, punto nascite e reparti di Nefrologia ed Oncologia necessari a far sì che pazienti purtroppo alle prese con cure che si protraggono per  mesi o anni non debbano essere costretti a continui spostamenti verso Ascoli. 

La realizzazione di una struttura nuova permetterà altresì la riconversione dell’attuale Madonna del Soccorso in un centro di medicina del territorio, prevedendo sostanzialmente la chiusura di via Romagna e dei vari distaccamenti Asur attualmente presenti sul territorio comunale e concentrando tutti i servizi in un’unica struttura.

Questa nuova prospettiva – conclude – si sposa perfettamente con la posizione espressa fin dalla prima ora da Fratelli d’Italia e impone l’attivazione di un percorso che deve necessariamente prendere vita con un progetto preliminare di fattibilità, da predisporre in tempi brevissimi».

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