Tempi di vestizione, la Corte di Appello di Ancona dà ragione agli infermieri, ma l’Area Vasta 5 non paga: sarà mobilitazione.
Si tratta di oltre 200 operatori sanitari che, tramite la Cisl funzione pubblica, si erano rivolti ai giudici per vedersi riconosciuto il pagamento dei minuti aggiuntivi di lavoro, necessari ad indossare la divisa. La stessa cosa avevano fatto quasi 400 colleghi della Cgil, che di recente avevano chiuso un accordo con la direzione di Area Vasta 5. L’accordo prevede l’esborso di quasi 2 milioni di euro, spese incluse, e che copre il 61% di quanto richiesto dagli infermieri per il periodo 2011-2018 e dieci minuti in aggiunta, contro 20 (leggi qui).
L’azione legale dei due sindacati era partita quasi in parallelo ed era tutto pronto per la conclusione con la Cisl che, nel 2020, aveva ottenuto la sentenza favorevole della Corte d’Appello.
Lo stesso organo giudiziario, nel 2021, aveva accolto invece il ricorso dell’Asur contro la sentenza Giudice del Lavoro di Ascoli, che aveva dato ragione agli infermieri della Cgil.
Adesso però, con gli operatori sanitari della Cisl, le trattative si sono impuntate.
Da qui la decisione del sindacato di proclamare una manifestazione di protesta, organizzata per il 9 giugno dalle ore 12 alle 13, davanti alla porta di ingresso dei servizi amministrativi dell’Area Vasta 5, palazzina A del complesso ospedaliero “Mazzoni” di Ascoli.
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