Il mezzo pesante bloccato in Viale Benedetto Croce e quello incastrato in Via San Serafino da Montegranaro
di Walter Luzi
Ascoli-Cantieropoli, dramma quotidiano. Il Carnevale è finito ma i problemi restano. E non sono gags. In poche ore, in due diversi punti della città, due automezzi pesanti sono rimasti incastrati paralizzando il traffico nelle due vie. Due, arcinote e quotidianamente ricorrenti, le diverse cause all’origine del tilt. Cantieri invasivi e parcheggi selvaggi. Una morsa senza scampo.
Viale Benedetto Croce
Porta Maggiore, Viale Benedetto Croce, ore 10,20. Intero viale alberato perimetrato allegramente ormai da qualche tempo per il rifacimento della pavimentazione dei marciapiede. Area lavori diligentemente isolata e allargata senza parsimonia. E’ sacrosanto per gli operatori poter lavorare comodamente e in massima sicurezza. Peccato che risulti un impresa poi, per i passanti, attraversare da un lato all’altro della strada attraverso i pochi e mal segnalati varchi pedonali. E chissà fino a quando. Non solo. Quello che resta delle carreggiate, oppresse anche dalla contemporanea presenza di un ingombrante cantiere di un palazzone in ristrutturazione, si restringono alla fine del viale in direzione centro. L’estrema propaggine della recinzione dell’area cantiere, estesa forse con troppa generosità, riduce infatti la confluenza con la rotatoria ad un angusto collo di bottiglia per i mezzi più ingombranti.
E’ qui che si è fermata la corsa di un grosso autotreno con rimorchio, rimasto incastrato con la motrice sulle paline segnaletiche della rotonda e il rimorchio spiaggiato contro la recinzione del cantiere. Impossibile proseguire. Così come capire se l’autista, forse turco a giudicare dalle sue innumerevoli bestemmie appena sceso dalla cabina, si sia ficcato in quell’imbuto di sua volontà o meno. Se per colpa dei navigatori, che non rivelano certo la presenza di recinzioni e impalcature lungo il tragitto, oppure a causa della carente, più spesso inesistente, mancata segnalazione dei restringimenti di carreggiata dovute all’emergenza cantieri. Con l’aiuto anche degli altri automobilisti rimasti bloccati, si è usciti poi, in qualche modo, dall’impasse.
Via San Serafino da Montegranaro
Porta Cappuccina, Via San Serafino da Montegranaro, ore 17,10. All’imbocco della via un autoarticolato per il trasporto di mezzi movimento terra si è incastrato fra le auto in sosta selvaggia su entrambi i lati della già stretta via. Irresponsabile scarsa perizia dei parcheggiatori in questo caso. Certo.
Ma anche effetto collaterale, anche questo, dell’indiscriminato proliferare dei cantieri edili un pò in tutta la città. Ormai, con gli spazi deputati alla sosta ridotti al lumicino, si è costretti a parcheggiare ovunque. Anche dove non si potrebbe. In condizioni di normalità. Ma in questa che stiamo vivendo, fra l’altro destinata a durare ancora molto a lungo, di estrema emergenza per la viabilità tutta, la deregulation ormai impera. Tutti gli schemi sono saltati. Tutto si può fare, ora, dove capita.
I Vigili Urbani, comunque operino, sono esposti a critiche feroci. Avvoltoi senza scrupoli se e quando intervengono, inflessibili, a sanzionare le infrazioni. Menefreghisti conniventi se e quando, invece, evitano, per comprensivo buon senso, di farlo. Anni duri li attendono, con senso di frustrazione crescente, per le strade di Ascoli. Pardon, Cantieropoli.
Sosta selvaggia e pericoli, nessuna sanzione per i furbetti di via Angelini? (Il video)
Pulizia delle strade, ultimo avvertimento del Comune: se non si sposta l’auto scatta la multa
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati