Gli ospedali “Mazzoni” di Ascoli e “Madonna del Soccorso” di San Benedetto
di Maria Nerina Galiè
Arrivi e partenze in Ast Ascoli, con medici che vanno in pensione o altrove, vuoti da coprire, contratti che non sempre è possibile fare a tempo indeterminato per mancanza di idonei nelle graduatorie o per concorsi andati deserti o non banditi.
Per quanto riguarda i recessi dal rapporto di lavoro, molti a tempo indeterminato, il mese di marzo ha fatto il pieno di richieste: tre ostetriche, un tecnico di Radiologia, 4 infermieri, terapista della Terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, un medico.
C’è stato anche un pensionamento.
Ma un medico è stato anche assunto a tempo indeterminato mediante utilizzo della graduatoria del concorso pubblico unificato regionale: la ginecologa Maria Concetta Mangano.
Non si può “brindare” però, nell’Unità di Ginecologia e Ostetricia di Ast Ascoli, che perde, appunto, tre ostetriche, due assunte a tempo indeterminato.
Medicina Interna ha dovuto salutare il suo direttore, il dottor Filippo Calcinaro, in pensione dal primo aprile, dopo aver prorogato il meritato riposto che gli spettava dal 2022.
Malissimo per il Pronto Soccorso e di Medicina d’Urgenza.
Lo lascia, dal 21 aprile, la dottoressa Marida Cappelli dipendente a tempo indeterminato, e senza nemmeno rispettare i termini di preavviso, piuttosto pagando l’indennità dovuta.
«Stante il perdurare della carenza di unità mediche presso le Unità operative complesse di Medicina e Chirurgia d’Accettazione e d’Urgenza degli stabilimenti ospedalieri di Ascoli e San Benedetto – si legge nella determina – ed al fine di garantire la continuità nell’erogazione dell’assistenza in emergenza-urgenza», il direttore del Pronto Soccorso di Ascoli ha chiesto la «proroga dell’incarico libero-professionale per il dottor Alberto Giuseppe Guido Maria Bellapi» in scadenza il 31 marzo.
Ovviamente Ast Ascoli ha prorogato. E per ulteriori (12) dodici mesi.
Al Pronto Soccorso di Ascoli sono rientrati in servizio, rispondendo all’apposito appello, i dottori Giorgio De Santis e Giovanni Maurizi, chirurgo generale che andrà a potenziare l’Unità operativa di medicina e chirurgia d’urgenza
Anche il 118 ha perso un componente: il dottor Francesco Novelli, in pensione dal primo marzo.
Il reparto Anestesia e Rianimazione dal primo luglio avrà un medico in meno, la dottoressa Chiara Santucci Chiara ha comunicato pure il recesso.
A gennaio è stato emanato un avviso di selezione pubblica, per l’assunzione a tempo determinato, tra gli altri, di medici di Patologia Clinica. Una sola la domanda arrivata e da parte di un medico in specializzazione.
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