di Maria Nerina Galiè
Carenza di medici e contratti precari non vanno di pari passo in una sanità, come quella picena, messa alle strette da liste di attesa, vuoti da compensare e servizi da erogare negli ospedali e sul territorio.
Dovrebbe essere una fase di passaggio, lo sperano utenti e professionisti, ma il punto è proprio questo: quanto durerà ancora?
All’appello dei medici pensionati, oltre ai dottori Giorgio De Santis e Ettore Pala, nel frattempo hanno risposto anche Giovanni Maurizi, chirurgo generale che andrà a potenziare l’Unità operativa di medicina e chirurgia d’urgenza, e lo psichiatra Enrico Iommetti.
Hanno stipulato con Ast Ascoli un contratto di collaborazione che copre il periodo 20 marzo – 19 settembre.
La procedura, attivata durante l’emergenza pandemica, è stata prorogata per “la difficoltà di reperimento di dirigenti medici specialisti e specializzandi per mezzo delle ordinarie
procedure di reclutamento del personale (concorsi pubblici, avvisi pubblici, mobilità interregionale ed extra regionale)”.
E’ in difficoltà, nel Piceno, anche il Dipartimento Salute Mentale, il cui direttore Marco Giri ha più volte segnalato, “la grave situazione di criticità – si legge nella determina inerente – in cui si trova il Dipartimento a causa della carenza di personale medico, che non consente la copertura dei turni di pronta disponibilità notturna al “Madonna del Soccorso” di San Benedetto, la copertura dei turni di emergenza urgenza pomeridiana al “Mazzoni” di Ascoli, l’apertura della sede ambulatoriale del di San Benedetto e la copertura dei turni per l’assistenza Psichiatrica nella Casa Circondariale di Ascoli”, dove c’è un reparto di Salute mentale che sta dando non pochi problemi (leggi qui).
A tal proposito Ast Ascoli ha approvato “una graduatoria di merito relativa all’avviso di selezione pubblica per titoli e colloquio, per l’assunzione a tempo determinato di Dirigenti Medici
della disciplina di Psichiatria”. Alla richiesta però della “disponibilità a svolgere un incarico a tempo determinato, l’unica candidata in possesso dei requisiti previsti ha comunicato la rinuncia”.
Pertanto è subentrato uno specializzando che invece ha acconsentito a prendere l’impegno con una collaborazione coordinata e continuativa della durata di sei mesi.
Medici in pensione tornano al lavoro: sono Giorgio De Santis e Ettore Pala
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