Ancora violenza nei confronti del personale di Polizia penitenziaria. Nella mattinata di oggi, mercoledì 14 maggio, presso il reparto di psichiatria dell’ospedale “Madonna del Soccorso” San Benedetto, due agenti sono stati aggrediti da un detenuto ricoverato per problemi psichiatrici.
L’episodio, secondo quanto riferisce la segreteria regionale dell’Unione Sindacati di Polizia Penitenziaria, si è verificato all’improvviso, mentre i poliziotti erano impegnati nella sorveglianza del ristretto.
Solo la prontezza e il sangue freddo dei due agenti hanno evitato conseguenze peggiori. I poliziotti hanno riportato ferite giudicate guaribili rispettivamente in cinque e sei giorni, con prognosi rivedibili.
Il detenuto protagonista dell’aggressione, fa sapere l’Ussp, non è nuovo a episodi di violenza. Circa un mese fa si era già reso responsabile di un grave attacco, durante il quale aveva provocato la frattura del setto nasale a un altro agente. Nonostante ciò, l’uomo si trova tuttora detenuto presso la Casa circondariale di Ascoli, in condizioni definite “gravose” dal sindacato.
L’Uspp lancia un nuovo grido d’allarme: «Il personale è stremato, esposto quotidianamente a rischi enormi a causa della presenza di soggetti pericolosi e gravemente instabili. Chiediamo un immediato intervento da parte dei vertici dell’amministrazione penitenziaria e del Prefetto, sollecitando l’allontanamento del detenuto per salvaguardare la sicurezza sia degli operatori che della cittadinanza».
«È necessario agire subito – conclude l’Uspp – per evitare che la situazione degeneri ulteriormente. La sicurezza di chi lavora ogni giorno per garantire l’ordine e la legalità non può più essere ignorata».
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