“Buona Occupazione”: turismo e lavoro dignitoso al centro del dibattito

OPFFIDA - Riflettori puntati su uno dei settori chiave dell’economia marchigiana e picena. Il comparto turistico, pur rappresentando oltre il 12% del Pil regionale, continua a essere segnato da precarietà e difficoltà nel reperire personale qualificato. Organizzazione dell’Ente Bilaterale Territoriale Marche di Confesercenti
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Il convegno “Buona Occupazione: lavoro dignitoso e crescita economica nel turismo”, svoltosi venerdì scorso a Offida, ha acceso i riflettori su uno dei settori chiave dell’economia marchigiana e picena: il turismo. Un comparto che, pur rappresentando oltre il 12% del Pil regionale, continua a essere segnato da precarietà e difficoltà nel reperire personale qualificato.

 

Organizzato dall’Ente Bilaterale Territoriale Marche di Confesercenti, l’incontro ha visto la partecipazione di rappresentanti sindacali, istituzioni e studiosi. Elena Capriotti, presidente dell’ente, ha illustrato i risultati raggiunti e le prospettive future, affiancata dal vicepresidente Fabrizio Bontà (UILTucs) e da esponenti di Filcams Cgil, Cisl Fisascat e altre realtà del settore.

L’evento offidano

 

Il convegno ha sottolineato l’importanza della bilateralità e del welfare contrattuale come strumenti concreti per migliorare le condizioni lavorative e rendere il turismo più attrattivo per le nuove generazioni. Tra i temi affrontati: la sanità integrativa, il ruolo del fondo Aster, e le sfide legate all’intelligenza artificiale, con l’intervento dell’esperto Luigi Romano.

 

Il professor Vittorio Pelligra ha guidato una riflessione sui valori della “buona occupazione”, mentre il ricercatore Istat Leopoldo Nascia ha evidenziato le criticità infrastrutturali e sanitarie della regione. Le conclusioni, affidate a Fabrizio Bontà, hanno ribadito la necessità di interventi strutturali su formazione, qualificazione e destagionalizzazione.

 

A chiudere l’evento, la musica della fisarmonicorchestra Dieci Trivellini ha salutato i partecipanti, giunti da tutta la regione e da fuori. Un primo passo importante per trasformare il turismo marchigiano in un motore di sviluppo sostenibile e dignitoso.


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