Dal sisma un’occasione di innovazione: la rivoluzione silenziosa della Proietti Tech

ASCOLI - Storia di tecnologia e di un’azienda dai grandi numeri, oggi anche a livello internazionale. Al comando assieme ai due figli, Paolo e Luigi, l’immarcescibile Antonio Proietti, che nel 1970 diede vita ad un laboratorio per la riparazione di macchine da scrivere e di calcolatrici. L'occasione di Next Appennino per crescere, espandersi e migliorare
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Antonio Proietti, al centro, con i figli Paolo e Luigi

 

di Filippo Ferretti 

 

È la storia di un’innovazione continua, di una professionalità sempre presente e al passo con i tempi, di una crescita che ha saputo accompagnare il futuro informatico in Italia. Tuttavia, nonostante si parli di tecnologia e di un’azienda dai grandi numeri – oggi anche a livello internazionale – il lungo percorso della Proietti Tech appare sorprendente, quasi commovente se si pensa a dove e come è partita, da un luogo rurale alle porte di una città piccola come Ascoli, attraversando anni, servizi, materiali, ruoli, generazioni.

 

Un’azienda, che vede ancora al comando assieme ai due figli, Paolo e Luigi, l’immarcescibile Antonio Proietti, colui che nel 1970, dopo 15 anni trascorsi come tecnico Olivetti, supportato da sua moglie Teresa, diede vita ad un laboratorio per la riparazione di macchine da scrivere e di calcolatrici.

 

Un sogno che ha dato vita nel tempo ad un piccolo impero, in una località – denominata “Lu Battente” – in cui il passato era stato generato da un’osteria e da un genere alimentari in un ambito in cui di commerciale ai tempi non c’era null’altro: nel crocevia che dalla strada per Marino del Tronto portava verso Folignano. Dalle ceneri delle attività alimentari di Nazzareno e Luigi Proietti, rispettivamente nonno e padre di Antonio, nacque così un processo inarrestabile, che nel corso dei decenni trattò di volta in volta orologi industriali, sistemi di rilevazione presenze, raccolta dati e controllo accessi.

 

Fino alla grande svolta del 2001, quando il gruppo Proietti si occupa dello sviluppo software. La vera rivoluzione avviene con la costruzione della nuova struttura, sempre nella medesima sede, dotata di oltre 1.400 metri quadrati con uffici e innovativi prodotti che arrivano a consentire anche l’automazione degli edifici e la gestione dei servizi scolastici. In questo contesto, passato dall’elettronica all’informatica sino al software, arriva l’ennesima esigenza di espandersi, migliorare, perfezionarsi, rinnovare ancora. Ecco allora il bando proposto dal programma “Next Appennino”, che ha consentito alle aziende del cratere di potersi adoperare in iniziative imprenditoriali con finanziamenti pubblici dopo il sisma del 2016.

 

«Era venuto il momento di innovare ulteriormente il prodotto e rendere utilizzabili i nostri servizi in ambienti cloud», interviene Luigi Proietti, spiegando che attualmente le grandi aziende non lavorano più in sede ma si affidano ai grandi data center.

 

Dunque, fondi da utilizzare per essere all’avanguardia, grazie a un bando che ha permesso nuove risorse e di accelerare gli obiettivi professionali del gruppo, oggi attivo con 33 persone in sede, con l’operato di 9 ingegneri e di 15 tecnici che fanno assistenza post-vendita. Un mercato di mille clienti diretti e di 3.800 clienti indiretti, e una presenza in continua espansione fuori da Ascoli: una filiale creata a Pavia, una esistente a Londra e un’altra a Bogotà.

 

«Si è trattato di un investimento le cui risorse utilizzate sono provenienti per metà da “Next Appennino”, con un totale di spesa di circa 400.000 euro», spiega Paolo Proietti, sottolineando l’importanza della figura guida rappresentata dal loro papà Antonio, 86 anni, attualmente delegato dell’azienda.

 

«Una storia lunga, che per affrontare devi avere tanta passione», conclude il decano, confidando che nel 1968 il sindaco di Ascoli Antonio Orlini, con il piano regolatore dell’epoca, ufficializzò a livello toponomastico l’area nata proprio con la famiglia Proietti, la cui denominazione per tanto tempo era stata solo un soprannome.

Guido Castelli

 

Sdoganata, quasi nobilitata nel 2001 dal Gruppo Gabrielli e la nascita dell’omonimo centro commerciale. Tante tappe e innumerevoli risultati, a conferma di una storia più che mai viva e rivolta al futuro.

 

«Proietti è una delle aziende storiche del territorio piceno, un’attività  fortemente legata alle tradizioni familiari e al suo territorio con grandi successi sempre ottenuti – sottolinea il commissario straordinario sisma 2016 Guido Castelli -. L’evoluzione tecnologica è fondamentale per affrontare le sfide della modernità e Proietti lo sta facendo nella giusta maniera, grazie a Next Appennino cerchiamo di andare incontro a tutte le esigenze che riguardano la modernità per guardare al futuro sempre in maniera positiva».


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