Domenica 22 giugno, in occasione del solstizio d’estate, il Festival dell’Appennino 2025 propone un’esperienza unica che unisce simbolicamente mare e montagna: due concerti suggestivi, uno all’alba sul lungomare di Cupra Marittima con Frida Neri e uno al tramonto ad Accumoli con Eugenio Finardi. A causa delle condizioni meteo, il concerto di Finardi è stato spostato dalla location originaria dei Pantani di Accumoli alla zona Chiesa Madonna delle Coste, sempre nel comune reatino.
Frida Neri
DA CUPRA… – La giornata prenderà il via all’alba, ore 5, con “Alla dea Cupra”, suggestivo concerto di Frida Neri al Parco Padre Emilio Martelli di Cupra Marittima. «Un momento che resterà nella memoria di chi parteciperà», promette il sindaco Piersimoni. La cantante sarà ccompagnata da Francesco Savoretti e Fabio Mina in un viaggio musicale immerso nella spiritualità del paesaggio marino. Alle 6 la colazione, alle un’escursione guidata all’anello del Canion di Cupra, che terminerà alle 9.
… AD ACCUMULI – Nel pomeriggio, dalle 16,30, il Festival si sposterà ad Accumoli, dove nel verde della zona Madonna delle Coste si potrà assistere alle 18 al live di Eugenio Finardi con il suo “Tutto ’75 – ’25 Tour”: un racconto in musica dei suoi 50 anni di carriera, tra nuovi brani e grandi successi, in uno dei contesti naturali più affascinanti dei Monti Sibillini. «Siamo orgogliosi e convinti che l’evento vi piacerà», le parole del sindaco Tolomei.
L’evento è gratuito previa prenotazione online obbligatoria sul sito ufficiale, per una migliore organizzazione. La giornata segna l’inizio della fase estiva del Festival, che quest’anno prevede in tutto 27 appuntamenti tra maggio e ottobre in 28 comuni dell’Appennino centrale colpiti dal sisma 2016-2017, con l’obiettivo di promuovere la rinascita e la valorizzazione del territorio.
Guido Castelli
Il Commissario Straordinario al sisma 2016, Guido Castelli, sottolinea il forte valore simbolico della giornata che si concluderà proprio ad Accumoli, uno dei comuni più colpiti dal terremoto: «A distanza di anni, il messaggio di rinascita e di speranza che vogliamo condividere nasce dalla consapevolezza che, pur tra mille difficoltà, queste nostre comunità sono vive e hanno tutte le capacità e qualità per rialzarsi in piedi». Parole condivise anche da Luigi Contisciani, presidente del Bim Tronto, che evidenzia il successo della stagione primaverile del festival capace di attrarre oltre 5.000 persone: «La conferma che la nostra scommessa sulla destagionalizzazione è stata vinta».
Il festival è promosso dal Commissario Straordinario Ricostruzione Sisma 2016 e dal Bim Tronto, con la collaborazione dei Bim territoriali e il supporto di Regioni e Comuni coinvolti.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati