Archiviata con successo la sfilata dell’edizione di luglio, fervono i preparativi nei sedici castelli in vista dell’edizione di agosto della Quintana di Ascoli. L’attenzione sarà puntata soprattutto sulle “prime donne”, le castellane, che impreziosiranno il corteo storico.
Dopo le presentazioni delle signore di agosto di Comunanza e Castel di Lama, oggi è il turno delle castellane di Montemonaco e Patrignone.
Margherita Fratini
A rappresentare il castello montano sarà Margherita Fratini, veterinaria specializzata in pronto soccorso e terapia intensiva, in servizio presso una clinica H24 a Tolentino. Ama gli animali, i viaggi e stare in mezzo alla gente, Margherita è mamma di due bambini di 11 e 8 anni, con i quali trascorre gran parte del suo tempo libero.
La Quintana non è una novità per lei: ha infatti già sfilato nel corteo da bambina e la sorella Elisabetta ha sfilato anche lei come castellana lo scorso anno ad agosto.
«Io e la mia famiglia da sempre cerchiamo di essere semplice partecipi alle iniziative del paese, quest’anno a maggior ragione perché il mio compagno è il presidente della Pro loco di Montemonaco – afferma – Sarà una grande emozione partecipare come castellana. Ringrazio il sindaco per avermi scelta, spero di essere all’altezza. Dedico quest’ esperienza alla mia famiglia che mi sostiene da sempre».
Il castellano sarà suo marito Francesco Fortuni.
Meri Angelici
Per il Castello di Patrignone (frazione di Montalto delle Marche), frazione di Montalto delle Marche, sfilerà Meri Angelici.
Originaria di Montalto, Meri è mamma di due ragazzi, Francesco di 15 anni e Daniele di 10 e lavora come ragioniera presso l’impresa edile Acciarri Costruzioni srl di Montalto. Appassionata del suo lavoro, dedica il tempo libero ai suoi figli e al loro cagnolino Robin. Insieme fanno parte di una compagnia teatrale dialettale. Tra i suoi interessi, ama cucinare e coltiva l’amore per i balli latinoamericani.
Per lei non si tratta della prima esperienza alla Quintana: ha infatti sfilato da bambina, all’età di circa 7-8 anni, come damigella proprio per il Castello di Patrignone. Quest’anno, però, l’emozione sarà ancora più forte: non solo vestirà i panni della castellana ma sarà accompagnata dai suoi due figli, che parteciperanno al corteo come paggetti.
«L’emozione di sfilare con quei meravigliosi abiti e nelle strade festose di Ascoli, dove ho conseguito il mio diploma di Ragioniera, è uno dei ricordi più belli e intensi della mia infanzia e spero di poter far provare la stessa emozione ai miei figli in occasione di questa sfilata – racconta – Essere stata scelta come castellana rappresenta per me un grande motivo di orgoglio. Vivo a Patrignone e sento un forte legame con il mio territorio. Questa esperienza la dedico a mio padre, che sarebbe stato felice di vedermi nei panni della castellana. Ricordo ancora la sua gioia quando mi vide sfilare da bambina. Purtroppo è volato in cielo troppo presto, dopo una lunga malattia, ma continua a vivere nel mio cuore e in quello dei miei figli».
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