Nasce la lista “I Marchigiani per Acquaroli”
«Uno dei temi principali della lista civica “I Marchigiani per Acquaroli” è il lavoro, la chiave della dignità individuale e della giustizia sociale. Per noi garantire lavoro stabile, sicuro e ben retribuito non è solo un obiettivo economico, ma una scelta di campo. In questi cinque anni il presidente Francesco Acquaroli ha sostenuto l’occupazione nei momenti più difficili, investito nella formazione, protetto i più fragili. Oggi vogliamo continuare su questa strada con politiche che rilancino l’occupazione giovanile, valorizzino i territori, rafforzino il legame tra formazione e impresa e riducano le disuguaglianze» dicono gli esponenti della lista civica d.
Il coordinamento del gruppo elenca, quindi, le azioni per il prossimo mandato:
Lavoro stabile, giusto e sicuro: incentivi per le imprese che assumono a tempo indeterminato, con attenzione a giovani, donne e over 50
Rafforzamento delle tutele sul lavoro, contrasto al precariato e promozione di contratti regolari in tutti i settori
Maggiori risorse per la sicurezza nei luoghi di lavoro, con controlli più efficaci, formazione obbligatoria e supporto alle piccole e medie imprese
Sostegno all’autoimprenditorialità etica, anche in forma cooperativa, in particolare nelle aree interne e nei settori innovativi
Formazione e occupazione: collegare scuola, università e impresa
Potenziamento degli Its (Istituti tecnici superiori), della formazione professionale e dei tirocini retribuiti
Creazione di poli territoriali per l’orientamento e l’accompagnamento al lavoro, in collaborazione con Comuni, scuole e imprese
Sviluppo di percorsi personalizzati per disoccupati, Neet, persone con disabilità e soggetti fragili, con piani individuali di inserimento
Promozione del lifelong learning (formazione continua) per lavoratori e lavoratrici, con voucher e corsi pubblici accessibili
Economia del futuro e coesione territoriale
Sostegno alle transizioni digitale, ecologica e demografica, per generare nuova occupazione nei settori strategici. Investimenti in green jobs, welfare territoriale, cura delle persone, cultura e turismo, come motori di sviluppo diffuso
Rilancio dei centri per l’impiego e degli sportelli lavoro pubblici, con servizi capillari e digitali
Incentivi all’occupazione nelle aree interne, con strumenti fiscali e sostegno all’innovazione r nelle micro e piccole imprese locali
(spazio elettorale a pagamento)
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