L’undici bianconero schierato contro il Bra (foto Ascoli Calcio)
di Salvatore Mastropietro
E’ un Ascoli che vince e convince, si diverte e fa divertire. Il quinto successo consecutivo, arrivato ieri contro il Bra con il netto risultati di 4-1, testimonia ulteriormente la crescita di una squadra che continua a ingranare. A prescindere dal valore dell’avversario (modesto, nel caso di ieri) che ci si trova ad affrontare, ogni settimana la compagine di Francesco Tomei svolge un passo in avanti nel proprio percorso. E’ soprattutto questo a far ben sperare la tifoseria, che dopo diverse annate di grande sofferenza ha finalmente di nuovo modo di ammirare una squadra che gioca un calcio piacevole, fatto di aggressione alta, gioco corale e principi ben chiari e definiti.
(foto Ascoli Calcio)
Il vestito che lo staff tecnico sta cucendo addosso all’Ascoli sembra essere l’ideale per esaltare le caratteristiche di tanti singoli in crescita. Da Simone D’Uffizi ad Andrea Rizzo Pinna, passando per il “faro” Samuele Damiani e il centravanti sempre più protagonista Gabriele Gori, sono davvero numerose le armi a disposizione di Tomei, Agostinone e collaboratori. A fare la differenza, per ora, è anche il clima che si respira all’interno del gruppo, che appare ambizioso e affiatato in campo e fuori.
I numeri, del resto, testimoniano la bontà del lavoro svolto fin qui. 20 i punti, 15 i gol segnati e solo una la rete subita dall’Ascoli. Nonostante la fine dell’imbattibilità della porta difesa da Samuele Vitale nell’ultimo minuto della sfida contro il Bra, il Picchio si conferma comunque la miglior retroguardia d’Italia a livello professionistico (nessuno, infatti, ha registrato fin qui un solo gol al passivo).
(foto Ascoli Calcio)
Mentre in città e soprattutto al “Del Duca” – sfondata quota 9.000 spettatori per la quarta volta su quattro – cresce sempre di più l’entusiasmo, lo staff tecnico, come ribadito dalle parole rilasciate ieri da Agostinone, cerca di mantenere i piedi per terra, focalizzandosi sui tanti aspetti da migliorare. Ciò che è certo, in ogni caso, è che la strada, dopo appena 8 partite disputate, è ancora piuttosto lunga e che per arrivare al traguardo finale ci saranno tanti ostacoli da superare. Intanto, in classifica, le due capoliste Arezzo e Ravenna non sembrano mollare, come dimostrano i successi arrivati in trasferta sui campi rispettivamente di Rimini e Juventus Next Gen.
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