È morto il cardinale Menichelli

LUTTO - È scomparso all'età di 86 anni. Nel 2018 aveva presieduto ad Ascoli la celebrazione per la Giornata del Malato. Di San Severino Marche, l'alto prelato è stato arcivescovo di Chieti-Vasto e di Ancona-Osimo, oltre a punto di riferimento per i medici cattolici e formatore nel mondo accademico e sanitario. Il cordoglio del Commissario Guido Castelli, di Marco Fioravanti in qualità di presidente Anci Marche e del dottor Stefano Ojetti, presidente nazionale dell’Amci
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Il cardinale Edoardo Menichelli

San Severino perde il suo cardinale. Comunità in lutto per la scomparsa all’età di 86 anni di Edoardo Menichelli, amatissimo settempedano. Nato nella frazione di Serripola il 14 ottobre 1939, era tornato a vivere nella sua città natale nel 2017, dopo aver concluso il proprio ministero episcopale.

 

Il Cardinale Menichelli ad Ascoli nel 2018

Nel 2018, ad Ascoli, in occasione della Giornata del Malato, l’alto prelato aveva presieduto la celebrazione religiosa nel corso della quale era stato amministrato il sacramento dell’Unzione degli Infermi. Erano presenti tutte le associazioni di volontariato che operano nel territorio della Diocesi di Ascoli per l’assistenza sanitaria e spirituale dei malati e delle loro famiglie (leggi l’articolo).

Il cardinale Menichelli era tornato il 3 ottobre 2024, in Cattedrale, dove aveva celebrato la Messa  in occasione del XXVIII Congresso Nazionale dell’Associazione Medici Cattolici Italiani, di cui ha ricoperto l’incarico di assistente ecclesiastico nazionale.   

«Oggi piangiamo la perdita di un concittadino straordinario – ha commentato il sindaco Rosa PiermatteiIl cardinale Edoardo Menichelli, il nostro “Don Edoardo”, ha sempre mantenuto un legame profondo e indissolubile con la sua Serripola e con l’intera San Severino. La sua umiltà, il suo sorriso e la sua profonda saggezza resteranno un patrimonio spirituale inestimabile per tutti noi. Lo ricordiamo come un pastore forte che ha servito la Chiesa con dedizione totale, incarnando l’ideale di una fede viva e concreta. Ci stringiamo con affetto attorno alla sua famiglia e a quanti hanno avuto il privilegio di conoscerlo e di condividere il suo cammino».

Ordinato sacerdote il 3 luglio 1965, il cardinale Menichelli aveva iniziato il suo cammino pastorale proprio nella sua San Severino come vice parroco della parrocchia di San Giuseppe e insegnante di religione. Da lì un percorso lungo e prestigioso lo ha portato tra Curia romana e diocesi: dal 1968 al 1991 è stato officiale presso il Supremo tribunale della Segnatura apostolica, dicastero di cui in seguito fu anche membro, dal 1992 al 1994 è stato collaboratore e segretario particolare del cardinale Achille Silvestrini presso la Congregazione per le chiese orientali, dal 1994 al 2004 arcivescovo di Chieti – Vasto e dal 2004 al 2017 arcivescovo metropolita di Ancona – Osimo, dove ha lasciato un ricordo indelebile per la sua vicinanza e la sua pastorale fondata su verità e misericordia, con una particolare attenzione alla famiglia.

Nel 2015 Papa Francesco lo aveva creato cardinale, riconoscendone il valore umano e pastorale. Il suo motto, “Sub lumine Matris” (Sotto la luce della Madre), racconta l’anima di un uomo di fede semplice e profonda, che ha sempre messo al centro la persona e il servizio. Nella sua lunga vita ecclesiale ha mantenuto un forte impegno nella pastorale familiare e nella riflessione etica, in particolare sul tema del fine vita. È stato punto di riferimento per i medici cattolici e formatore nel mondo accademico e sanitario.

A Roma, ha svolto un’intensa attività, seguendo la pastorale familiare e prestando assistenza spirituale nella clinica Villa Mafalda per oltre venti anni. È stato anche collaboratore del Consultorio familiare del policlinico Gemelli, dove ha insegnato Etica professionale. In seno alla Cei (Conferenza episcopale italiana), è stato vice Presidente della Conferenza episcopale marchigiana e componente della Commissione episcopale per l’educazione cattolica, la scuola e l’università.

 

Il senatore Guido Castelli

«Con la scomparsa del cardinale Edoardo Menichellidichiara il Commissario alla ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli le Marche perdono un punto di riferimento di fede e di umanità. È stato un uomo di Chiesa sobrio e autentico, capace di unire profondità spirituale e attenzione concreta alle persone. La sua testimonianza rimane viva come esempio di servizio silenzioso e coerente, radicato nell’amore per la sua terra e nella fiducia nel Vangelo.

Le sue parole, pronunciate all’indomani del sisma che colpì anche la sua San Severino Marche, restano un insegnamento profondo: il terremoto, diceva, appartiene alle regole della natura, ci spaventa e ci toglie sicurezza, ma porta con sé semi di speranza, impegno e solidarietà. Per distruggere basta un momento, per ricostruire servono anni, pazienza e comunità. È proprio questo spirito che continua a guidare il nostro lavoro insieme, nel segno della rinascita di queste terre».

«In qualità di presidente Anci Marchesono le parole di Marco Fioravantiesprimo profondo cordoglio per la scomparsa del Cardinale Edoardo Menichelli, tornato alla Casa del Padre. Figura di grande umanità, guida spirituale e pastore attento, il Cardinale Menichelli ha lasciato un segno indelebile nella comunità marchigiana e nella Chiesa. La sua vita, segnata da umiltà, disponibilità e profondo amore per il prossimo, ha rappresentato un costante esempio di dedizione al bene comune e di vicinanza alle persone, in particolare nei momenti di difficoltà. Nel suo servizio episcopale ha saputo coniugare fede e impegno civile, promuovendo il dialogo, la solidarietà e la pace, valori che sono anche alla base dell’agire quotidiano delle nostre comunità locali. Anci Marche si stringe a tutti i cari del Cardinale Menichelli, nel ricordo riconoscente di un uomo che ha amato profondamente le Marche e la sua gente».

 

Il dottor Stefano Ojetti

Anche il dottor Stefano Ojetti, presidente nazionale dell’Amci (Associazione medici cattolici italiani) rivolge un sentito pensiero per la morte del cardinale Menichelli:  «Con grande dolore, noi medici dell’Amci,  Associazione dei medici cattolici italiani, abbiamo appreso che il caro cardinale Edoardo Menichelli, nostro Assistente Nazionale, è tornato oggi alla casa del Padre. Eleviamo a Dio la nostra preghiera per lui, che è stato uomo di grande fede e animo fine e generoso.
Arcivescovo emerito di Osimo–Ancona, il cardinale è stato nostro Assistente Nazionale dal 2012: in tutti questi anni ci ha accompagnato con molta saggezza incoraggiandoci e spronandoci a vivere la nostra professione tenendo sempre lo sguardo fisso su Gesù, in modo da poter curare sempre chiunque avesse bisogno con professionalità inappuntabile e con quella grande umanità che rende capaci di portare la carezza di Dio a ogni creatura».


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