“Sono trascorsi altri tre mesi dall’ultimo sopralluogo ma è ancora tutto fermo. Come prima. Nessuno si muove. A Porta Cappuccina, la palazzina di tre piani in via Achille Argenti 35, angolo via Macallè, fu evacuata dalle nove famiglie che ci abitavano in seguito alle gravi lesioni causate dalle scosse di terremoto”. Scrivevamo così lo scorso 28 maggio. Da quel giorno sono trascorsi oltre tre mesi, e sulla sorte dell’edificio non ci sono purtroppo novità. I proprietari continuano ad essere molto preoccupati. Restano in piedi le mura perimetrali, ma il rischio è che in caso di ulteriori scosse (che continuano a… farsi sentire) si creerebbero pericoli per auto in transito e in soata e per eventuali pedoni.
Il problema riguarda ovviamente anche altri edifici della città, ma quello all’angolo via Argenti-via Macallè, nel cuore del popoloso quartiere di Porta Cappuccina, sembra davvero finito nel dimenticatoio. Ci sono state perizie, con successive ordinanze, a partire dalla numero 456 del 26 settembre 2016, poi la numero 11 del 5 gennaio 2017. Sta di fatto che la palazzina continua a essere pericolante e la situazione di stand by preoccupa a questo punto non solo i proprietari degli appartamenti. Per questo edificio l’Ufficio Terremoto del Comune si attivò subito con verifiche, predisposizione di interventi urgenti e sopralluogo ditta incaricata. Poi è calato un preoccupante, e assordante, silenzio. Che succederà?
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