Samb, Pietro Fusco (ex Spezia)
il nuovo direttore sportivo

SERIE C - «Non me l'aspettavo ma ho accettato subito: impossibile dire di no a una piazza come questa. Arrivo sabato e lunedì mi metto al lavoro». L'addio del dg Andrea Gianni e del ds Francesco Lamazza
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Pietro Fusco, da lunedì sarà al lavoro a San Benedetto

di Benedetto Marinangeli

Pietro Fusco è il nuovo direttore sportivo della Samb. L’ufficialità è arrivata nel tardo pomeriggio. Ha 47 anni, è originario di Napoli e, prima di intraprendere la carriera dirigenziale, è stato un apprezzato calciatore professionista con le maglie di Lanciano, Castel di Sangro, Pescara, Catania e Spezia con cui raggiunge nella stagione 2005-2006 la storica promozione in Serie B. Nel club ligure resta anche dopo avere appeso le scarpette al chiodo. Dal 2009 è allenatore in seconda della prima squadra, nel 2010-2011 tecnico della Berretti con la quale, nel maggio 2011, raggiunge le finali nazionali. Il 4 ottobre 2011 gli viene affidata ad interim la prima squadra in sostituzione dell’esonerato Elio Gustinetti. Successivamente allena la Primavera dello Spezia fino al dicembre 2012, quando viene nominato responsabile del settore giovanile del club ligure. Il 17 novembre 2015 è promosso coordinatore dell’area tecnica, ruolo ricoperto fino al 14 giugno 2017.

«Non mi aspettavo la chiamata della Samb – le prime parole di Fusco rilasciate al sito ufficiale della Sambenedettese – ma ho accettato subito. Per chi lavora nel calcio è impossibile dire di no a una piazza come San Benedetto. Conosco la squadra perché ho seguito qualche partita di questa stagione. Sabato sarò in città e da lunedì inizierò ad entrare in contatto diretto con giocatori e staff. Bisogna scegliere bene i giovani da inserire in una realtà come San Benedetto, dove non si può sbagliare. Qui bisogna fare le cose fatte bene. Non vedo l’ora di iniziare a lavorare. Mercato? E’ ancora presto, ora voglio fare una valutazione più precisa possibile dell’attuale rosa, poi, in accordo con la società, decideremo se e dove intervenire».

Dopo due anni e mezzo da direttore generale, l’avvocato Andrea Gianni lascia la Samb. «Questa mattina ho comunicato a malincuore le mie dimissioni al presidente Fedeli. Sono irrevocabili – dice Gianni – e non torno indietro dalla mia decisione. Il motivo? Stanchezza. Ringrazio Franco e Andrea Fedeli per l’opportunità che mi hanno dato e per la vicinanza che hanno sempre avuto nei miei confronti».

Gianni poi guarda alla sue esperienza con il club del Riviera delle Palme. «Sono stati anni bellissimi, pieni di passione e di gioie nel corso dei quali ho incontrato persone speciali. Sono onorato di essere stato un dirigente della Samb ed anche molto fortunato nell’ avere sentito l’urlo del Riviera delle Palme. E poi ho lavorato con persone per bene e validi professionisti».

Sul futuro personale e della Samb, è esplicito. «Ora mi riposo, poi vedrò il da farsi. Dal punto di vista sportivo confido molto sulla squadra che è stata allestita e sullo staff tecnico. La Samb dopo il secondo tempo di ieri si è rialzata e –conclude l’ex diggi rossoblù- sono convinto che le cose sono cambiate. Il futuro sarà migliore».

Il diesse Francesco Lamazza si aspettava l’esonero. «Già da martedì – afferma – avevo avuto il sentore di un mio possibile allontanamento. L’ assenza di Andrea Fedeli ha fatto cambiare molte cose. Ma questo è il calcio e non resta che accettare le decisioni della proprietà. Mi auguro che la vittoria sull’ Imolese dia il la ad una stagione importante per la Samb».


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