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L’Ascoli cola a picco
Al Del Duca esplode la contestazione
(Foto – Video)

SERIE B - Con il Foggia finisce 0-2 e la sconfitta acuisce la crisi del Picchio, ora ultimo da solo. Alta tensione fuori dallo stadio: nel mirino l'ad Cardinaletti
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di Bruno Ferretti

(foto di Sandro Perozzi)

Ultimo in classifica da solo perché la Pro Vercelli vince l’anticipo con l’Empoli, mentre Cesena e Ternana pareggiano rispettivamente con Salernitana e Novara. L’Ascoli, invece, incassa con il Foggia la settima sconfitta (in pratica ha perso la metà delle 14 partite disputate), terza casalinga dopo quelle con Novara e Frosinone. La situazione ora è davvero drammatica con la prospettiva – niente affatto incoraggiante – di affrontare nelle prossime due partite Parma (fuori) e Cremonese (in casa). Al Picchio le attenuanti non mancano viste le assenze di 4 titolari importanti come Favilli, Buzzegoli, Mignanelli e Padella, ma le recriminazioni e gli alibi non cambiano la classifica.

La rete del difensore Michele Camporese per il primo vantaggio del Foggia

 

L’ex di turno, il portiere Guarna

Il primo tempo scivola via piuttosto equilibrato. Parte meglio il Foggia spinto dai 3.000 tifosi al seguito e Mazzeo (in sospetto fuorigioco) costringe Lanni a una difficile respinta. Dopo cinque minuti i pugliesi perdono Deli per infortunio e al suo posto entra Fedele. Il Picchio si rende minaccioso con una discesa di Mogos sulla destra ma nessuno è pronto a raccogliere il cross dal fondo che attraversa tutta l’area piccola. Nel finale di tempo l’Ascoli pene il sopravvento, ma per il portiere Guarna, tornato da ex nello stadio che lo ha visto crescere, è un pomeriggio piuttosto tranquillo. Nella ripresa l’Ascoli si disunisce, perde metri a centrocampo, sbanda in difesa e si fa infilare due volte. Nell’Ascoli, dopo un’ora, entra Baldini al posto di Clemenza ma la musica non cambia. I pugliesi passano (22’) con il difensore Camporese che risolve da due passi una mischia nata da calcio d’angolo. Maresca sostituisce Carpani con il più offensivo D’Urso, mentre nel Foggia entra Chiricò (ex anche lui come Beretta) al posto di Nicastro. E proprio Chiricò, con una bella azione personale, manda in tilt la difesa bianconera (39’) e spedisce in rete il pallone che chiude in anticipo la gara. Niente da fare per Lanni. L’Ascoli sventola bandiera bianca e i tifosi della curva rumoreggiano (anche dopo la partita all’esterno) soprattutto contro la dirigenza accusata di aver allestito una squadra non all’altezza della serie B. I tifosi puntano esplicitamente il dito contro l’amministratore delegato Cardinaletti verso cui sono diretti espliciti cori ancor prima del triplice fischio. A fine gara i bianconeri vanno sotto la curva sud, e il confronto si chiude con un “forza ragazzi”. Sul fronte opposto, grande festa in curva nord con le bandiere rossonere che sventolano. Per il Foggia sono tre punti d’oro.

ASCOLI (4-3-3): Lanni; Mogos, De Santis, Gigliotti, Cinaglia; Carpani (26’st D’Urso), Parlati (36’st Santini), Bianchi; Clemenza (15’st Baldini), Rosseti, Varela. A disp.: Ragni, Venditti, Mengoni, De Feo, Addae, Castellano, Florio, Pinto. All.: Maresca-Fiorin.

FOGGIA (4-3-3): Guarna; Loiacono, Camporese, Coletti, Celli; Agazzi, Vacca, Deli (5’pt Fedele); Nicastro (26’st Chiricò), Mazzeo (32’st Empereur), Beretta. A disp.: Tarolli, Sarri, Lodesani, Agnelli, Fedato, Martinelli, Calderini, Ramè. All.: Stroppa.

Arbitro: Rapuano di Rimini (assistenti Chiocchi e Tardino, 4° uomo La Penna).

Reti: 22’st Camporese, 39’st Chiricò.

Note: spettatori 8.764 (paganti 5.213, abbonati 3.551) per un incasso totale di 80.813 euro. Ammoniti: Gigliotti e Agazzi. Angoli 8-6 per il Foggia. Recupero: 2’+5’.

Il centrocampista ascolano D’Urso pressato da Agazzi e Fedele

 

L’Ascoli a fine gara sotto la curva sud

Prima del mach il ds Giaretta e l’ad Cardinaletti consegnano a Carpani la maglia per la centesima presenza

L’allenatore dell’Ascoli Enzo Maresca

Sciarpata dei tifosi bianconeri in curva sud


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