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Operazione «periferie sicure»,
nuova stretta su movida e biciclette

SAN BENEDETTO - Stamattina summit in Prefettura. In arrivo due provvedimenti ad hoc sui locali e i posteggi dei mezzi a due ruote
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Il sindaco Pasqualino Piunti

Si è riunito questa mattina ad Ascoli il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto Rita Stentella, con all’ordine del giorno le iniziative da adottare in occasione della campagna su “Periferie sicure” che il Ministero dell’Interno ha promosso per la settimana che va dal 4 al 9 dicembre. Un plauso è giunto alle proposte che l’amministrazione comunale di San Benedetto del Tronto ha avanzato sul fronte del decoro urbano.

«Mi è sembrata l’occasione giusta, visto che avevo già in animo di sentire il Prefetto su queste idee – dice il sindaco Pasqualino Piunti che ha partecipato insieme al comandante della Polizia Municipale Giuseppe Coccia – per sottoporre al vaglio dei vertici delle forze dell’ordine riunite al tavolo le linee guida di due provvedimenti che abbiamo in animo di adottare nei prossimi giorni. Il primo riguarda la rimodulazione dell’ordinanza in materia di controlli contro la cosiddetta movida molesta che è scaduta ai primi di novembre. La nostra intenzione è quella di venire incontro, da un lato, alle osservazioni formulate dai gestori di locali pubblici in questi mesi di applicazione del provvedimento in merito alle difficoltà oggettive di controllare il consumo di sostanze alcoliche al di fuori del perimetro di competenza dei locali stessi. Per questo il provvedimento che stiamo preparando conterrà dei correttivi al precedente dispositivo. Intendiamo invece inasprire le sanzioni sul fronte degli schiamazzi provocati dagli avventori che stazionano dinanzi ai locali e in questo senso la Polizia Municipale si organizzerà per supportare con documentazione visiva e fonometrica le violazioni e la connessa responsabilità del gestore». «L’altro provvedimento che abbiamo illustrato al comitato per la sicurezza – prosegue Piunti – riguarda un aspetto del decoro urbano che a torto viene ritenuto di minore importanza ma che incide significativamente sull’immagine della città. Mi riferisco all’abbandono incontrollato di biciclette che, agganciate ad ogni supporto, da elementi di arredo urbano a pali della luce, dalla segnaletica stradale agli alberi, si trasformano rapidamente in rottami. Per non parlare delle bici che ostruiscono il passaggio su marciapiedi e percorsi pedonali. L’ordinanza che la Polizia Municipale sta predisponendo fornisce un supporto giuridico all’azione che avvieranno gli agenti con la rimozione delle bici in evidente stato di abbandono o che non siano correttamente parcheggiate».


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